Cerca
Close this search box.

Coppa Davis: il soldato Seppi risponde presente

Biraghi: "Vorrei evitare l'Argentina o la Spagna nel sorteggio"

«Adesso ci pensa Seppi» , aveva detto il capitano Corrado Barazzutti dopo l’inatteso 2-1 alla fine della seconda giornata del play off di Coppa Davis contro il Cile per un posto nel Gruppo Mondiale per il 2013. E Andreas ci ha pensato nel migliore dei modi, archiviando la pratica prima del 4-1 conclusivo fissato da Simone Bolelli contro il 16enne Christian Garin, questo diventato il cileno più giovane di sempre a giocare nella manifestazione a squadre.
Lo ha fatto nel modo più semplice, Seppi: giocando da numero 26 del mondo, dal primo quindici e poi per tutto il tempo contro Paul Capdeville, nel primo singolare della giornata conclusiva all’Arena del Tennis sul lungomare napoletano. Poco da fare per il suo avversario, che in classifica non per niente è 124 posizioni più dietro rispetto al migliore dei nostri. Le statistiche del match dicono tutto: 15 ace per l’altoatesino ( «Non ricordo se ne avessi già fatti otto in un set» , il primo di ieri), 90% di punti vinti sulla prima di servizio, prima e unica palla-break concessa al sudamericano nel terzo set (nel terzo game, il solo nel quale si è distratto un attimo), e ancora 51% di punti vinti quando invece era alla risposta.  «Sì, ho giocato proprio un buon match – il commento di Seppi – Sono partito deciso fin dai primi scambi, al servizio è filato tutto liscio e quindi ho continuato in tranquillità per tutto il tempo. Mi dispiace ancora per il doppio di sabato, ma una giornata storta può capitare: quest’anno, e non solo, con Bracciali avevamo giocato belle partite. Però ho dimenticato subito la sconfitta e contro Capdeville non ci sono stati problemi» .  L’annata di Andreas continuerà ora con i tornei indoor: subito in Francia a Metz, poi in Oriente a Pechino e Shanghai (e forse prima anche Kuala Lumpur), e infine ritorno in Europa per Mosca, Basilea e Parigi. Magari con obiettivo i Top 20, sicuramente quello di migliorare il suo best ranking (24, raggiunto a giugno dopo il Roland Garros).  «Arriva un periodo del circuito che mi piace, nel quale l’anno scorso ho ottenuto buoni risultati (quarti a San Pietroburgo e ottavi a Parigi – ndr) . Cercherò di ripetermi ma senza pensare più di tanto alla classifica: in passato, quando mi sono focalizzato troppo sulla conquista dei punti, non è andata bene» .

L’ANNO CHE VERRÀ – Quattro a uno uguale permanenza in Serie A. E adesso tutti in attesa del sorteggio per l’anno prossimo: Austria, Croazia e Stati Uniti le rivali più abbordabili tra le otto che ci saranno nell’urna mercoledì a Londra.  «Di sicuro non mi piacerebbe giocare in trasferta, e quindi andare in Argentina. Per il resto, ci sono altri squadroni come Spagna, Serbia e Francia. Giocare in casa dà il vantaggio di scegliere il campo, Croazia e Austria dovrebbero essere le avversarie più alla nostra portata. In ogni caso sono contento di essere tornato in azzurro (dopo l’allontanamento volontario nel 2010 e nel 2011 – ndr) , spero proprio che in futuro ci si possa togliere qualche soddisfazione» . Stesso desiderio del presidente federale Angelo Binaghi.  «Mi piacerebbe che il sorteggio prima o poi ci mettesse di fronte una rivale praticabile: sarebbe un importante test per avere una risposta sul nostro valore, anche eventualmente in un successivo spareggio come questo. Essere abbinati invece a una delle squadre più forti potrebbe essere l’occasione di riportare la Davis in una grande città, o comunque in impianti dalla capienza adeguata a campioni del calibro di Djokovic o Nadal» .  Barazzutti, capitano in odore di record nella sola Davis (26 presenze, contro le 29 di Adriano Panatta e le 28 di Vanni Canepele: «Ma io ne ho anche ventisette di Fed Cup» ), la vede più o meno allo stesso modo.  «Contava restare in Serie A: missione compiuta, ora speriamo di avere un po’ di fortuna nel sorteggio. Va bene tutto, perché siamo pronti a giocarcela con tutti e perché questo gruppo ha un potenziale che prima o poi verrà fuori completamente. Certo però che in effetti Austria e Croazia andrebbero bene, invece la trasferta in Argentina o le altre squadre di punta anche se in casa, quelle proprio no…» .
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
Sartoria Italiana
Vesux

I Am Naples Testata Giornalistica - aut. Tribunale di Napoli n. 33 del 30/03/2011 Editore: Francesco Cortese - Andrea Bozzo Direttore responsabile: Ciro Troise © 2021 IamNaples
Salvo accordi scritti, la collaborazione con questo blog è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In nessun caso si garantisce la restituzione dei materiali inviati. Del contenuto degli articoli e degli annunci pubblicitari sono legalmente responsabili i singoli autori. - Tutti i diritti riservati Vietata la riproduzione parziale o totale dei contenuti di questo portale Tutti i contenuti di IamNaples possono essere utilizzati a patto di citare sempre IamNaples.it come fonte ed inserire un link o un collegamento visibile a www.iamnaples.it oppure al link dell'articolo.