Aveva fatto scalpore negli ultimi giorni la possibilità che la Coppa d’Africa potesse non disputarsi. E invece non è a rischio. Lo hanno annunciato CAF (Confederazione calcistica africana), FECAFOOT (Federcalcio camerunese) e COCAN (Comitato organizzatore della competizione) attraverso un comunicato stampa congiunto volto a far chiarezza circa la situazione. Ecco il comunicato:
“La pandemia globale di COVID-19 e le sue varie varianti richiedono l’adozione di misure appropriate e adeguate per arginare la diffusione di questa malattia, che costituisce un pericolo serio e reale per le popolazioni. Tuttavia, la vita deve andare avanti e dobbiamo imparare a conviverci. In Camerun, come altrove, sono state adottate misure efficaci e affidabili, un sistema di risposta già collaudato. Il Governo ha messo a punto uno speciale protocollo sanitario anti-COVID applicabile alla Coppa d’Africa. Tra meno di 25 giorni, le 24 migliori squadre di calcio del continente dovranno affrontarsi e devono essere prese misure specifiche in relazione a questo importante e prestigioso evento. Come molti sanno, il calcio è una leva importante per l’integrazione, la pace e l’unità tra i popoli. È anche catalizzatore di speranza, vettore di valori comuni e portatore di gioia di vivere che trascende le difficoltà e le differenze. Pertanto, nonostante l’ulteriore sfida posta da questa pandemia, la nostra CAN deve essere giocata. La sua solenne cerimonia di apertura è prevista per il 9 gennaio 2022 presso il Complesso sportivo di Olembé. Dobbiamo ovviamente evitare che la CAN di per sé costituisca un pericolo sia per la popolazione residente in Camerun, sia per i partecipanti e gli spettatori provenienti da altri Stati. Pertanto, invitiamo tutti ad attenersi alle normali norme igienico-sanitarie: lavaggio e disinfezione delle mani, distanziamento fisico, corretto utilizzo della mascherina e vaccinazione. In considerazione di quanto sopra, il Governo del Camerun, rappresentato dal Ministro della Salute e dal Ministro dello Sport e dell’Educazione Fisica, CAF e FECAFOOT, decide quanto segue:
I tifosi potranno accedere agli stadi in cui si giocheranno le partite del CAN 2021 solo se saranno completamente vaccinati e presenteranno un test PCR negativo inferiore a 72 ore o un RDT antigene negativo inferiore a 24 ore.
Le autorità sanitarie competenti adotteranno tutte le misure necessarie per facilitare la vaccinazione e l’esecuzione dei test COVID in tutte le città che ospiteranno le gare.
Inoltre, per motivi di neutralità e per garantire maggiore sicurezza, il CAF farà appello a un laboratorio indipendente riconosciuto a livello internazionale per testare i giocatori”.
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