Sì a Napoli no a Venezia: le World serie dell’America’s Cup di vela si terranno sul lungomare dal 16 al 21 aprile. Battuta la concorrenza della Serenissima, si tratta dell’unica tappa italiana della manifestazione, gustoso antipasto della Coppa America vera e propria che si disputerà a San Fancisco. E l’annuncio arriva proprio dalla California, sul sito ufficiale della manifestazione saldamente nelle mani degli americani: «I migliori velisti al mondo – si legge – torneranno a regatare a Napoli dal 16 al 21 aprile in occasione della prima tappa delle America’s Cup World Series in programma nel 2013. Napoli ha ospitato le AC World Series nell’aprile 2012, regalando a un pubblico di oltre 500mila spettatori grandi emozioni con regate avvincenti e con il debutto straordinario del team italiano Luna Rossa Challenge che in quell’occasione ha vinto il campionato di flotta e concluso in seconda posizione quello riservato al match race». Gli americani sono soddisfatti della scelta: «Siamo molto felici di tornare a Napoli per l’unica tappa in programma in Europa nel 2013 – spiega Stephen Barclay, numero uno della 34esima America’s Cup – i Napoletani sono accorsi in gran numero per assistere alle regate e festeggiare Luna Rossa nel 2012; ci aspettiamo un altro grande evento per l’edizione 2013». Parola a Mario Hubler amministratore unico di Acn la società di scopo costituita per la gestione dell’evento: «Abbiamo lavorato molto a fianco dei nostri partner per assicurare nuovamente alla città lo svolgimento delle America’s Cup World Series. Ora dobbiamo rimboccarci le maniche e, in collaborazione con gli organizzatori far sì che le regate del 2013 abbiano un successo ancor maggiore di quelle dell’aprile scorso». Le regate vedranno undici team tra i migliori al mondo darsi battaglia a bordo dei velocissimi Ac45, catamarani di ultima generazione dotati di ala rigida. Le formula uno del mare si svolgono su campi di regata brevi e stretti a pochi metri dalla costa, pensati per mettere alla prova gli equipaggi e per permettere al pubblico di vivere l’azione da vicino. Di qui la spettacolarità unica del lungomare napoletano. Il team statunitense Oracle, defender dell’America’s Cup 2013, è attualmente al comando della classifica della stagione 2012-13. «In seguito alla tappa italiana a Napoli, l’America’s Cup World Series si concluderà negli Stati Uniti a fine maggio». Dunque Napoli unica tappa europea perché secondo gli americani in termini di resa ha dato più di Cascais, Venezia e Plymut. «Una buona notizia per Napoli e la Campania – così il presidente della Regione Stefano Caldoro e il sindaco Luigi de Magistris con una dichiarazione congiunta commentano la notizia. «La collaborazione istituzionale, di tutti, nell’interesse dei cittadini – sottolineano – ha consentito di ottenere un altro rilevante risultato. Non era scontato. La Coppa America a Napoli anche il prossimo anno è la conferma dell’apprezzamento verso il lavoro che stiamo svolgendo». Decisivo l’ingresso nel pacchetto istituzionale della Camera di commercio presieduta da Maurizio Maddaloni.
Veniamo ai conti. Le regate costeranno 4,2 milioni di cui due già sono stati versati. La restante parte sarà coperta nel 2013 dalla Camera di Commercio con una quota di 1,3 milioni. La Regione ha versato già la sua pari a 300mila euro. Ne restano 600-700mila che verserà il Comune nel 2013 a valere sul bilancio di quell’anno. «Napoli è affidabile» hanno sentenziato gli americani che non hanno voluto nessuna fideiussione con un risparmio di 70mila euro. Di più, gli organizzatori volevano 5 milioni, ma il gioco al rialzo non ha funzionato così il costo sarà lo stesso del 2011.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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