L’esordio in casa in Copa America per la compagine Argentina non è iniziata nel migliore dei modi: chi si aspettava una passeggiata contro i Boliviani è rimasto deluso. La squadra di Batista non è apparsa infatti brillante come ci si aspettava, merito anche di un undici avversario schierato in maniera impeccabile dall’ allenatore (argentino tra l’altro) Quinteros.
In quel di La Plata (sede scelta per la cerimonia inaugurale e il conseguente esordio della Nazione organizzatrice) uno dei pochi Argentini a “onorare la maglia” è stato lo Scugnizzo napoletano Ezequiel Lavezzi. Schierato inizialmente largo a destra nel tridente da sogno completato da Carlitos Tevez e Sua Maestà Leo Messi, il Pocho si è spesso scambiato di posizione con l’Apache.
Il suo primo sussulto (5′ pt) lo vede protagonista di uno slalom sulla destra conclusosi con una grande chiusura del dirimpettaio Boliviano Rodriguez. L’Albiceleste non riesce a imbastire trame degne del suo nome e, causa una mediana composta da soli incontristi (Mascherano, Banega e Cambiasso) la manovra viene spesso impostata da Messi,costretto a arretrare il suo raggio di azione. Al ’10 proprio Messi pesca il Pocho spostatosi a sinistra, l’azione è avvolgente ma la conclusione del numero 21 arriva dopo segnalazione di fuorigioco da parte dell’arbitro Silvera. Partita molto nervosa e con pochi spunti,tutti targati Lionel Messi: al ’25 lancia Lavezzi che calcia male un tiro-cross che poteva diventare pericoloso, e al ’27 imbuca lo stesso compagno che non riesce a stoppare un pallone alquanto difficile.
L’azione migliore dello scialbo primo tempo argentino è ancora targato Messi-Lavezzi, tandem in grado di creare laddove gli altri 8 calciatori badavano solo a protestare con arbitro e avversari; dopo una discesa in serpentina della Pulce sulla destra, il pallone arriva a Lavezzi, questi superato Alvarez riappoggia a Messi: il suo destro è debole ma Arias non riesce comunque a trattenerlo, Cambiasso, visibilmente sorpreso si getta sul pallone ma non riesce a ribadirlo in rete. Primo tempo a reti bianche e qualche iniziativa di contestazione sugli spalti.
Il secondo tempo inizia nel peggiore dei modi per i padroni di casa, che in seguito ad un calcio d’angolo dalla sinistra deviato di tacco da Edivaldo si ritrovano sotto di una rete (complice un poco attento Banega sulla linea). La delusione è alle stelle e Zanetti e compagni non riescono a perforare il fortino boliviano. Lavezzi si ritrova spesso a dover coprire e prima di uscire al ’71 per far spazio al Kun Aguero regala al pubblico di La Plata un paio di discese delle sue,culminate purtroppo in cross sbilenchi. Per fortuna di Bautista e dell’Argentina tutta la partita termina in pareggio,proprio grazie alla rete del subentrato attacante dell’Atletico de Madrid. Argentina bruttina e Lavezzi quantomeno volenteroso: questi i giudizi emersi dopo la visione della partita.
Mirko Panico
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