Cerca
Close this search box.

Contro l’undici di Pioli è una gara crocevia

Stasera al San Paolo è l'occasione per riscattare la sconfitta di San Siro

Tre anni e due mesi. Ecco quanto è passato dalla prima partita di Walter Mazzarri sulla panchina del Napoli, da quel Napoli-Bologna del 18 ottobre 2009 a quello di stasera. Tre anni fitti fitti, tre anni con molti più chiari che scuri, tre anni di tante cose belle e poche meno belle. Ma, soprattutto, tre anni di crescita fulminea. Questo è molto ma pure sicuro. Una crescita iperbolica, uno schizzare in cielo che però non ha niente a che vedere con quelle cattive riuscite dei tempi che furono, quelli di Icaro. Il Napoli va su, sempre più su, flette davvero poco, e guadagna consensi non solo in ambito nazionale ma, sicuramente, anche in quello internazionale. E senza paura di bruciarsi le ali.

“L’ESTINTORE” – E sì, un principio d’incendio c’era stato. Proprio prima dell’avvento del tecnico di San Vincenzo, quando con Roberto Donadoni (ex CT della Nazionale) erano stati raccolti solo sette punti in altrettante gare nel campionato 2009/10. Un abbrivio di stagione piuttosto micragnoso, anche rispetto ai due precedenti nella massima serie: nel 2007/08 i punti nelle prime sette erano stati dieci e poi 14 nell’ultimo anno di Reja, quando a metà stagione allarmanti focolari s’erano accesi. Tanto che si decise di cambiare in corsa. Ben poco mutò, e allora si provò a gettare acqua sul fuoco, affidando quel Napoli balbettante all’ex tecnico doriano. Un Mazzarri-bis in un certo senso, visto che era già stato a Napoli come secondo di Ulivieri (1998/99), intervallando le due stagioni proprio coi felsinei. La prima da vice in prima squadra e, quella successiva al Napoli, da trainer della Primavera. Come spesso accade perciò, gli intrecci ritrovano motivi comuni, anche a distanza di tempo.

LA RIMONTA – Ma torniamo all’inizio di quel Napoli arrembante, quello delle delizie con poche croci. Tre anni e due mesi fa con gli emiliani e col nuovo mister, al San Paolo, non cominciò benissimo, poiché il Napoli dei Lavezzi, Hamsik e Quagliarella, andò sotto in un quarto d’ora (Adailton), facendo temere il peggio. Di tutt’altro tono la ripresa. Gli azzurri presero il coraggio a due “piedi” e gli assalti (erano stati parecchi nella prima frazione, ma inconcludenti) presero corpo, ma soprattutto divennero redditizi. Prima il raddoppio fallito di Di Vaio, poi però il pareggio di Quagliarella. Gli azzurri si fecero più pressanti ed il Bologna di Papadopulo, Osvaldo e l’ex Zalayeta (ma soprattutto di Britos) subì la rimonta in perfetto stile Mazzarri. Al 91′, per il 2-1, esplose il San Paolo come in tante altre occasioni: assist del Pocho e tocco vincente di Christian Maggio, un fedelissimo del nuovo mister ai tempi della Samp.

E POI – E poi riprese la magica galoppata del Napoli verso l’azzurro più intenso. Con tre momenti culminanti, tre step fondamentali per il pieno rilancio azzurro: a partire dalla qualificazione in Europa League nella prima arrembante stagione di Mazzarri, a finire con la conquista della Coppa Italia nell’ormai storica notte dell’Olimpico romano. In mezzo, il terzo posto nella stagione 2010/11, viatico per una Champions da incorniciare. Quella dei Manchester City ed i Villareal cassati dalla competizione, quella del Chelsea messo sfacciatamente alle corde. Ma poi, più promesse mantenute che altro, poiché tutte queste bellissime cose solo qualche anno prima erano inimmaginabili.

PRECEDENTI – Con Walter Mazzarri il Napoli ha incontrato sei volte il Bologna in campionato. Bilancio moderatamente favorevole agli azzurri, che ne hanno vinte tre, pareggiandone solo una e soccombendo due volte. Particolarmente dolorosa l’ultima sconfitta (2-0 il 6/5/12) che precluse ai sin troppo tesi partenopei (piccola rissa finale) il terzo posto, e quindi la Champions. Molto soddisfacente invece il 4-1 del novembre 2010, con doppio Hamsik, il Cavani del “che te lo dico a fare” e un Maggio ad aprire. A due minuti dall’inizio. Ancora lui.

Fonte: Corriere dello Sport

La Redazione

A.S.

Sartoria Italiana
Vesux

I Am Naples Testata Giornalistica - aut. Tribunale di Napoli n. 33 del 30/03/2011 Editore: Francesco Cortese - Andrea Bozzo Direttore responsabile: Ciro Troise © 2021 IamNaples
Salvo accordi scritti, la collaborazione con questo blog è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In nessun caso si garantisce la restituzione dei materiali inviati. Del contenuto degli articoli e degli annunci pubblicitari sono legalmente responsabili i singoli autori. - Tutti i diritti riservati Vietata la riproduzione parziale o totale dei contenuti di questo portale Tutti i contenuti di IamNaples possono essere utilizzati a patto di citare sempre IamNaples.it come fonte ed inserire un link o un collegamento visibile a www.iamnaples.it oppure al link dell'articolo.