Dries Mertens dovrebbe vincere il ballottaggio con Lorenzo Insigne non fosse altro per le sue migliori condizioni fisiche e per una maggiore esperienza in ambito internazionale. Anche sul piano nervoso il belga è più pronto a sopportare il clima infuocato che il Napoli troverà a Bilbao. Mertens del resto ha dimostrato nella gara di andata di creare seri problemi al suo dirimpettaio, l’ex mediano De Marcos. Mertens favorito su Insigne, quindi. Anche se non sarebbe da escludere l’ennesima staffetta tra i due. Ma il belga è a caccia del primo gol nelle competizione europee con la maglia del Napoli. Nella scorsa stagione produsse solo tre assist, due in Champions (entrambi con l’Olimpyque Marsiglia) ed uno in Europa League (con lo Swansea).
Intanto si allena con intensità e perfeziona la mira. Ieri si è sottoposto anche al gavettone pro-sla. Mertens è perfettamente integrato nello spogliatoio del Napoli. Scherza con i compagni e sente la maglia come pochi. Anche per questo è entrato subito nel cuore dei tifosi napoletani. E’ umile, disponibile, attaccato alla città, sempre pronto a catapultarsi sui difensori avversari ed a coinvolgere negli assalti la folla del San Paolo. Mertens funge un po’ da asso nella manica di Benitez. Lo lancia nella mischia quando ha bisogno di destabilizzare le difese avversarie. Ed in Europa esistono pochi esterni, guizzanti ed imprevedibili come lui. La sua specialità è creare la superiorità numerica e servire palloni al centro per Higuain o Callejon. Ma non rinuncia mai a tornare a centrocampo per dare una mano a Inler e soci, oppure andare in pressing sul portatore di palla avversario. Insomma, un attaccante moderno, in grado di interpretare le due fasi di gioco con la stessa efficacia. Benitez nella gara d’andata volle preservarlo in avvio non avendo ancora i novanta minuti nelle gambe. Dal Mondiale, dove era risultato tra i migliori della nazionale belga (segnò anche un gol), Mertens era rientrato un po’ dopo rispetto ad altri compagni che avevano iniziato il ritiro estivo. Ma ora, grazie alle sue caratteristiche fisiche (snello ed agile) è entrato in piena forma ed aspetta solo il lasciapassare da Benitez per scatenarsi nella metà campo dell’Athletic Bilbao. Con Insigne non c’è rivalità ma solo sana competizione. Mertens non porta il broncio se deve accomodarsi in panchina, tantomeno brontola se deve uscire dal campo. Per lui, la causa del Napoli viene prima di tutto. E mercoledì notte c’è una causa che va al di là della gloria personale, bisogna strappare la qualificazione con i denti. E Dries, dopo aver sfiorato la marcatura al San Paolo, ci riproverà al San Mamès. E se non fosse possibile, potrebbe bastare anche uno dei suoi assist al bacio per Higuain o Callejon.
Fonte: Corriere dello Sport
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