Il leone e lo scoiattolo, ovvero, Gokhan Inler e Walter Gargano. Dopo la notte del «Madrigal», Mazzarri li richiama di nuovo in causa sapendo di cosa sono capaci quando girano. Il tecnico del Napoli affida a loro due le chiavi di un reparto che stasera avrà una funzione determinante per lo sviluppo del gioco: catturare palla ed azionare le ripartenze; contrastare Inler e Gargano sanno interpretare il ruolo come pochi. E negli ultimi tempi hanno mostrato anche di sapersi integrare a meraviglia: quando uno va in pressing, l’altro rimane a protezione; quando uno verticalizza, l’altro si occupa della copertura (lo fa quasi sempre Gargano, più esplosivo nei recuperi, a volte anche da ultimo uomo).
Non a caso, Mazzarri nelle ultime uscite in campionato ha impiegato entrambi usando il bilancino del farmacista. Inler e Gargano, hanno giocato da titolari solo con la Juventus. Poi, l’uruguagio, è subentrato dalla panchina con il Lecce (al posto di Pandev), mentre a Novara l’ha fatta da spettatore; Inler, invece, è rimasto in campo per poco più di un’ora con il Lecce subentrando a Novara soltanto nei minuti finali. Minutaggi calcolati, quindi. Proprio in funzione del doppio impegno casalingo prima della sosta natalizia: con la Roma stasera e con il Genoa mercoledì.
MOTORE RIGENERATO- Ad Inler e Gargano, il Napoli chiede di prendere in mano le redini del centrocampo. Hanno avuto modo di riposare e rigenerarsi. Lo svizzero si è giovato della settimana intera di allenamenti per recuperare dal problema al costato; Gargano, invece, ha avuto modo di tirare il fiato dopo la fatica con il Villarreal. E se uno dei due dovesse aver bisogno del cambio, ecco pronto Blerim Dzemaili, rinfrancato dai primi gol in maglia azzurra e dagli elogi ricevuti dal tecnico. Insomma, un reparto che in attesa di Donadel (o forse di un rinforzo a gennaio) comincia ad offrire garanzie sia in fase passiva che attiva. I gol di Inler (a Vila Real) e di Dzemaili (con il Lecce ed il Novara) testimoniano la bontà degli addestramenti fatti svolgere da Mazzarri nelle ultime settimane. Il tecnico vuole che si presentino al tiro anche i centrocampisti, non solo il trio delle meraviglie. Il Napoli tira ancora poco in porta, anche se riesce a capitalizzare come poche altre squadre in circolazione. Altissima la media tra conclusioni a rete e gol fatti.
I PARTNER- Ma Inler e Gargano non saranno da soli a presidiare la zona cosiddetta nevralgica. Avranno a supporto, Maggio a destra e quasi certamente Zuniga a sinistra. Saranno loro due a fare da elastici sulle corsie esterne, stringendo al centro quando ce ne sarà bisogno e fiondandosi negli spazi una volta entrati in possesso di palla. In Champions, ma anche con la Juventus, i meccanismi hanno funzionato a meraviglia. E stasera Mazzarri si aspetta tanto dai quattro centrocampisti che all’ occorrenza sanno di poter ricevere man forte da Cavani, Hamsik ed a volte anche da Lavezzi.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro