Si ricomincia dai tre e poi, in quel valzer sulle punte, si finisce al ballottaggio: Lavezzi o Pandev, è quello il dubbio, ma fino a domenica, ci sarà modo per capire. La settimana-tipo è l’ideale per lavorare e Mazzarri si tuffa nel suo programma tipo per infiocchettare una stagione che è valsa un ottavo di Champions e con rimpianto, che ha trascinato sino al batticuore dell’ultima giornata per il terzo posto e che ora mette in palio la Coppa Italia. Il passato che ritorna è lo stadio l’Olimpico, la delusione patita con la Samp, sconfitta ai rigori dalla Lazio e un desiderio di rivincita: Aronica rientra, fa il centrosinistra, con Campagnaro nella zona opposta e Cannavaro da decifrare in giornata, dopo la contusione al costato, che allerta Fernandez; Gargano non c’è e in mezzo finisce Dzemaili al fianco di Inler. L’interrogativo è sulla fascia sinistra e l’ha introdotto la sontuosa versione domenicale di Dossena, mattatore e goleador, antagonista per un anno di Zuniga ed ora candidato ad una maglia. E poi, davanti: Cavani c’è, Hamsik pure: e il terzo tenore?
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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