E’ una faticaccia già solo a contarle, figuratevi un po’ a giocarle: e allora, tabulati in mano, minutaggio svelato e turn-over nella testa, prima di infilarlo in campo.
La Fiorentina è troppo vicina al Chelsea, e anche al Chievo, per non riflettere sull’opportunità di cambiare e la necessità, in casi del genere, aguzza l’ingegno: novantasei ore non sono poche per rifiatare, però non sono neppure tante, considerato ciò ch’è stato prima e ciò che sarà anche dopo. Si (ri)cambia, perché è così che va il calcio del Terzo Millennio e il Napoli che gioca ogni tre giorni e deve sorbirsi nove sfide sino al 21 marzo, ha bisogno di rifiatare.
A Firenze, considerate le caratteristiche degli avversari, tocca di nuovo a Campagnaro, che ieri sera al San Paolo ha avuto la possibilità di rifiatare, e con lui a Paolo Cannavaro, che ha smaltito la giornata di squalifica e può rodarsi in attesa dei blues. Chi ha fatto gli straordinari, finora, è stato Aronica, che potrebbe lasciare il posto a Britos, per concentrarsi poi sul Chelsea.
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