Oltre al danno, anche la beffa. A Palermo, prima di campionato, il Napoli dovrà fare a meno sia di Pandev che di Zuniga, entrambi espulsi a Pechino. E quasi certamente il macedone salterà anche la gara interna con la Fiorentina in quanto ha ricevuto da Mazzoleni il cartellino rosso diretto. Le sanzioni prese in Supercoppa, infatti, vengono scontate in campionato al contrario della Coppa Italia laddove si sconta tutto nella stessa competizione.
In compenso, rientra Dzemaili che proprio in Supercoppa ha scontato la seconda giornata di squalifica presa in campionato dopo l’espulsione di Bologna (la prima l’aveva scontata con il Siena). Ad ogni modo, la trasferta in Cina è costata più cara del previsto: due titolari out per la prima di campionato, anche l’allenatore ed un suo collaboratore rischiano lo stop dopo l’allontanamento dalla panchina, per non citare il morale del gruppo finito letteralmente sotto i tacchi dopo una sconfitta così bruciante.
CHI AL POSTO DI PANDEV? -E’ pronto Lorenzo Insigne per sostituire il macedone. Scalpita il talento cresciuto sotto la guida di Zeman. Dopo l’esaltante prestazione al San Paolo contro il Bayer Leverkusen, Insigne s’era dovuto fermare a causa di una contusione. Ma era pronto per avventarsi contro la Juve se la gara non fosse stata condizionata dalle decisioni arbitrali. Lorenzo il Magnifico è stato protagonista di un grande precampionato. Subito tripletta contro la Rappresentativa Trentina, poi il gol del 3 a 2 contro il Bayern Monaco, quindi i numeri al cospetto del Leverkusen. Ma Insigne possiede caratteristiche tecniche differenti da Pandev e Mazzarri potrebbe prendere in considerazione anche altre soluzioni. Ad esempio, Hamsik a ridosso di Cavani con Dzemaili inserito nella linea di centrocampo magari con Gargano invece di Behrami. Oppure con lo stesso Dzemaili dietro il Matador. C’è poco tempo per provare: solo l’amichevole con i greci del Olympiacos il 19 agosto. Ma ai tifosi intriga parecchio vedere giostrare Insigne in tandem con Hamsik ed alle spalle di Cavani.
CHI AL POSTO DI ZUNIGA?- Qui la sostituzione viene quasi naturale. Si ferma il colombiano, entra Andrea Dossena. Ed a Palermo, l’esterno sinistro di Lodi si gioca una chance importante per il futuro. Dovrà dimostrare a Mazzarri di essere altrettanto abile in fase di contenimento e di scacciare la concorrenza di Zuniga. Dossena ha promesso a se stesso di disputare una grande stagione. E la prima di campionato rappresenta più di un esame per lui. Tra l’altro nelle amichevoli che hanno preceduto la Supercoppa l’ex Liverpool ed Udinese aveva convinto abbastanza. Se non è stato schierato in Supercoppa è stato solo per una scelta di contrapposizioni all’avversario.
GARGANO, CASO RIENTRATO– Non ha giocato titolare, ieri, il motorino di Paysandù. Ma quando è subentrato, Gargano ha dimostrato che il centrocampo del Napoli non può fare a meno di lui. Rispetto a Behrami, il nazionale uruguagio è molto più attento alla fase difensiva, recupera più palloni e garantisce il dovuto dinamismo al fianco di Inler. Ed anche quest’anno, il «Mota», sta dimostrando che non teme concorrenza. Chiarito, infine, l’equivoco con Mazzarri, sempre che non esca un estimatore disposto a soddisfare le richieste del Napoli (circa otto milioni di euro) ed a riconoscergli un ingaggio superiore (ora guadagna un milione di euro, bonus esclusi).
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.F.