Non inganni la prestazione di Roma: era prevedibile che tre partite in sette giorni sottraessero energie alla Juventus, e comunque, più d’un calo fisico, ha inciso l’approccio morbido alla sfida. Sul piano della condizione, a Vinovo c’è tranquillità, anche perché, da qui alla partitissima, lo stress sarà ridotto al minimo. La ripresa, dopo due giorni pieni di riposo, è prevista stamani alle 8 – Antonio Conte ripete che non è una punizione, ma di sicuro, prima di guidare la squadra in campo, non gli mancherà tempo per una bella ramanzina – e ci saranno cinque giorni pieni per preparare la gara casalinga con il Siena, poi ancora quattro per concentrarsi sul grande anticipo. E’ vero che subito dopo bisognerà affrontare il ritorno degli ottavi di Champions League, ma lo 0-3 di Glasgow, al di là delle frasi fatte e dell’imponderabilità del calcio, derubrica l’impegno a formalità. Conte potrà così permettersi di schierare al San Paolo la formazione migliore, con la garanzia di un elevato stato di forma raggiunto attraverso un dosaggio tranquillo delle forze: fosse stata in programma prima una giornata di campionato più dura, o fosse stata in bilico l’Europa, avrebbe dovuto invece ruotare uomini o accollarsi, allora sì, il rischio di sfiancarli.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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