Non deve averlo certo detto, ma volete che non l’abbia pensato! Così vi tengo sulla corda, ragazzi: è una sfida al prossimo gol, è un ballottaggio che manco quelli dell’exit poll alle elezioni, è un dualismo ormai ricorrente, che va avanti praticamente da sempre, che si alimenta di settimana in settimana e che stavolta, alla vigilia di Chievo-Napoli, conosce il punto più in alto di incertezza. Mazzarri ci gioca (psicologicamente) su: lo fa per – ovviamente – tenere alta la tensione dei contendenti e il braccio (braccio?) di ferro tra Insigne e Cavani si arricchisce di una nuova puntata, che aiuta a confondere le idee (altrui).
Dunque: giovedì, nella partitina, ha cominciato Pandev; ieri – nella simulazione – tra i titolari si è ritrovato Insigne e domani che è un altro giorno sarà quello buono per scoprire quale sia la verità sulla formazione. Percentuali che oscillano e si possono anche lanciare i dadi, volendo: però, percezione vuole che, riviste le ultime di Pandev (e anche quelle di Insigne, ovviamente), lo scugnizzo di Frattamaggiore possa godere qualche chanche in più, 55% a 45%. Il resto è Rolando per Cannavaro, Gamberini per Britos, poi Maggio a destra e a sinistra invece Zuniga. E’ il momento di inseguire certezze e Mazzarri vuole andare sul sicuro.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
