L’obiettivo è chiaro da tempo, la missione impossibile in una trattativa di per sé già tanto complicata è suggestiva e stimolante al tempo stesso: presentarsi in Supercoppa con Zuniga in campo. Un’idea folle? Per ora sarebbe così, lo dice la logica, lo conferma l’agenda del Napoli che ha previsto un nuovo incontro con l’entourage del colombiano solo dopo Ferragosto. Quello sarà il colloquio dal quale dipenderanno tutte le mosse successive, compresa l’eventuale apertura alla cessione di Zuniga. Se la tempistica si confermasse questa, non ci sarebbe nel caso margine per affrontare e chiudere una trattativa in tempo utile per la sfida con la Lazio. Se invece il pressing della Juve da qui all’inizio della prossima settimana si rivelasse più deciso, allora chissà…
IL TASSELLO – Conte aspetta con ansia l’arrivo di Zuniga, dichiaratamente il primo obiettivo per puntellare la fascia sinistra sapendo anche che il colombiano, che ha come piede naturale il destro, può giocare anche dall’altra parte e rappresentare un’alternativa importante a Lichtsteiner. E’ alla ricerca del tassello per compiere un ulteriore salto di qualità, per il campionato e per l’Europa. Non avere il colombiano in tempo utile per la Supercoppa non sarebbe poi un dramma, l’importante è che arrivi, ma è evidente che in questo momento un innesto del genere potrebbe dare anche una certa scossa sul piano mentale, una ventata di freschezza ed entusiamso, dopo la difficile tournée negli Stati Uniti. Un’arma in più per spingere sulle fasce, un ventaglio di soluzioni alternative per innescare al meglio un parco attaccanti che finora ha prodotto poco e che vede i due nuovi acquisti, Tevez e Llorente, ancora a secco nel precampionato.
LE CONDIZIONI – La Juve è sempre stata ottimista sul fronte Zuniga, pur prendendo atto della ferrea volontà del Napoli di non cedere il giocatore, sebbene il colombiano sia entrato nell’ultimo anno di contratto e, dunque, nelle condizioni di muoversi a costo zero tra un anno, potendo già firmare a febbraio 2014. Nell’ottica Juve quell’ottimismo è giustificato più che mai ora che l’ultima offerta, sette milioni cash, o una disponibilità ad allargare l’operazione ad Alessandro Matri, sembra non aver lasciato indifferente il Napoli. Che potrebbe anche prenderla in considerazione, non prima di aver fatto un ultimo tentativo con il colombiano per rinnovare il contratto, sapendo che la Juve può offrirgli un accordo lungo (4 anni) e un ingaggio intorno ai 2,3 milioni, tra base fissa e bonus, secondo lo standard ormai di prassi in casa bianconera. L’incontro con l’entourage di Zuniga è fissato subito dopo Ferragosto, a quel punto il Napoli saprà, in caso di nuova fumata nera per il rinnovo, di dover decidere se andare avanti, perdendo Zuniga a fine stagione, o aprire una trattativa con la Juve.
ALTERNATIVE – La pista Kolarov non va trascurata: al di là del cauto ottimismo su Zuniga, la Juve non può farsi trovare impreparata di fronte a un no del Napoli. L’ex laziale presuppone un investimento leggermente più importante, le ultime indiscrezioni rimbalzate dall’Inghilterra parlano di 10-11 milioni di euro, sapendo che il City dirà di sì solo a una cessione a titolo definitivo. Sulle corsie esterne viene monitorato anche Jonathan Biabiany: l’arrivo di Cassani a Parma può a questo punto liberare il francese che, oltretutto, può adattarsi anche nel tridente offensivo in un 4-3-3.
NEDVED ATTACCA – Dopo la polemica a distanza tra Conte e Mazzarri – il tecnico bianconero continua a ribadire di non gradire il giochino degli avversari, che indicano sempre nella Juve la squadra da battere, mettendo le mani avanti… – ieri è arrivato un botta e risposta sull’asse Milan-Juve. Intervistato da SportMediaset, Pavel Nedved, consigliere d’amministrazione della Juve, ha risposto alle parole di Allegri sul “poco umorismo” dei bianconeri: «Noi le cose le prendiamo tutte sul serio. E comunque non vogliamo essere simpatici, vogliamo essere vincenti. Questo è il nostro credo» . Nedved ha anche commentato le parole di Tevez su un suo possibile addio al calcio se non fosse arrivata la chiamata della Juve: «Ha ancora tantissima voglia di giocare, di fare bene e questo entusiasmo si vede in allenamento. I grandi campioni quando vincono tanto hanno bisogno di nuove motivazioni, nuovi traguardi. Ha dimostrato fin da subito di voler venire da noi e questo mi è piaciuto tanto» .
La Redazione
G.D.
Fonte: Corriere dello Sport
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