GRANDE FRATELLO. Ieri, invece, il c.t. è rimasto a bordi del campo: dopo aver visitato il centro sportivo di Castelvolturno e chiacchierato un po’ con Rafa prima dell’apertura dei lavori, Conte ha toccato l’erba, ha salutato gli azzurri e poi s’è sistemato nei pressi di una delle panchine a seguire l’allenamento. In versione Grande Fratello: sguardi e occhiate a tutti, certo, ma il mirino fisso su un obiettivo chiamato Insigne. Appurata l’assenza di futuri avversari in vista dei prossimi impegni di qualificazione a Euro2016, il tecnico della Nazionale s’è soffermato soprattutto su Lorenzo; uno che, neanche una settimana fa, gli ha spedito un messaggio forte e chiaro. «Spetta a me il compito di riuscire a convincerlo». Già, proprio così, perché dopo aver fatto parte della (fallimentare) spedizione italiana al Mondiale brasiliano, l’attaccante del Napoli non è stato più convocato: arriva Conte, esce lui. Nonostante l’ispirazione giovane e gagliarda di un’Italia che, in occasione delle prime due convocazioni, ha portato alla ribalta gente come Zaza, El Shaarawy, Ogbonna, Rugani, Destro e Bonaventura. Il prossimo obiettivo, allora, è rientrare nel gruppo dei convocati che, il 10 novembre, si ritroveranno a Coverciano per preparare l’Euro-qualificazione in programma il 16 a San Siro con la Croazia. Nonché l’amichevole di due giorni dopo a Marassi con l’Albania. Argomenti interessanti, questi, che probabilmente saranno stati affrontati da Conte e Insigne nell’incontro di fine allenamento: Lorenzo va a salutare il c.t., si avvicina e i due cominciano a chiacchierare naturalmente. Continuando per una quindicina di minuti.
IN CAMPANA. Dopo i saluti, e dopo aver ribadito a Insigne di seguirlo come gli altri e di continuare a lavorare per benino, il tecnico raggiunge ancora Rafa nel suo ufficio per un ultimo aggiornamento: gracias, arrivederci a presto e via. Pranzo con Oriali e poi un taxi in direzione Roma: per un passaggio in Federcalcio e per assistere alla sfida di Champions dell’Olimpico tra Roma e Bayern.
