“Ogni volta che succede qualcosa di grave ci indigniamo, si sentono parlare moralisti e moralizzatori, poi non si fa niente per evitare che certi episodi si ripetano”, è questo l’opinione di Antonio Conte sui fatti di Roma prima della finale di Coppa Italia. L’allenatore bianconero bianconero poi è tornato sull’eliminazione dall’Europa League: “Stiamo crescendo in campo europeo, sono soddisfatto del nostro cammino”.
Il calcio italiano è ancora il più difficile? “In Europa chi affronta squadre italiane non è mai contento. Siamo molto preparati sul piano tattico, magari abbiamo meno qualità. Abbiamo difficoltà a comprare giocatori da 15-20 milioni di euro. Ma i tecnici italiani sono molto ricercati in Europa. Ancelotti sta facendo benissimo con il Real”.
Sull’eliminazione dall’Europa League: “Ho rivisto la partita col Benfica. Le sensazioni che ho avuto in campo erano esatte. Sono soddisfatto del percoso che sta facendo la Juve in campo europeo. Siamo arrivati in semifinale e per tanti era la prima volta. La squadra sta crescendo in campo europeo. L’anno scorso siamo usciti senza rimpianti con il Bayern Monaco che poi ha vinto la Champions. Quest’anno abbiamo dimostrato di essere all’altezza delle altre: il Benfica è sesto nel ranking Uefa, mentre la Juve è solo 17.esima. Stiamo crescendo piano piano e di questo percorso sono soddisfatto. Ai punti avremmo meritato qualcosa in più”.
Sui complimenti di Rudi Garcia: “Io ho sempre fatto grandissimi complimenti alla Roma per il campionato che sta facendo. Ci ha spinto a tirare fuori il meglio da tutti noi: abbiamo una rivale di grandissimo spesso. E’ per quello che la Juve ha 93 punti e non ha ancora vinto lo scudetto. Non ho mai criticato squadre avversarie e parlato di aiuti a favore: faccio i complimenti al Napoli per la vittoria e alla Fiorentina per la partita. Mi auguro che l’anno prossimo dimostrino il loro valore in Europa, possono aiutare la Juve a far salire l’Italia nel ranking Uefa. Negli ultimi due anni l’abbiamo fatto solo noi”.
Sullo scudetto: “Vincerlo davanti alla tv o in campo non ha nessuna differenza: l’importante è che arrivi. C’è una partita da giocare difficile con l’Atalanta. Non si fa mai l’abitudine a vincere lo scudetto: il terzo consecutivo sarebbe qualcosa di storico. Finché non arriva la matematica certezza non esulto”.
Un commento sugli episodi negativi di ieri di Roma?
“Periodicamente succede qualcosa e ci indignamo tutti, ma nessuno fa niente. Il problema è che si va sempre a peggiorare. Bisogna fare moltissima attenzione e non fare solo i moralisti. Ne parliamo, ma alla fine comunque stiamo esasperando il tutto all’ennesima potenza”.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro