Ai microfoni della Camera il Premier Giuseppe Conte ha parlato così delle ultime novità:
“Ritengo doveroso condividere con il Parlamento” la decisione della proroga dello stato di emergenza la cui necessità “sembra sfuggire”. La proroga ha “legittimazione giuridica”, “forse ci sfugge ma dal 2014 sono state adottate 154 dichiarazioni di stato di emergenza e 84 sono state le delibere di proroga”. Senza la proroga “molte misure cesserebbero di avere effetto. La pandemia purtroppo ancora oggi non ha completamente esaurito i suoi effetti, seppure, questo non sfugge alla comunità nazionale come al governo, in misura contenuta e territorialmente circoscritta”.
Poi continua: “Se non si condivide la necessità di prorogare l’emergenza lo si dica in modo franco al governo ma non si faccia confusione sulla popolazione perché sui social c’è qualche cittadino convinto che prorogare lo stato d’emergenza significhi rinnovare il lockdown dal primo agosto. Non è affatto così, non vi è alcuna intenzione di drammatizzare o alimentare paure – ha spiegato – o creare una ingiustificata situazione di allarme”.
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