Stasera la Juventus gioca contro il Celtic Glasgow, partita degli ottavi di Champions. Pratica archiviata dopo la vittoria per 3-0 in Scozia, però Conte – che risparmia alcuni titolari diffidati e fa un po’ di turnover anche in vista del campionato – è chiaro: «Dobbiamo essere concentrati, mi sentirò tranquillo soltanto quando avremo qualcosa in mano». Ovvero la qualificazione ai quarti.
Alla vigilia della partita di Champions, però, Conte è tornato sulla sfida di venerdì scorso al San Paolo contro il Napoli, parlando più del clima che della gara. «L’atmosfera di Napoli-Juve? Le immagini si commentano da sole. La polizia ci ha scortato, hanno lanciato lacrimogeni, tre vetri rotti: un clima non sereno. La squadra poteva farsi intimidire ma tre pietre non hanno influito sulla partita della Juve. Abbiamo dimostrato di essere grandi», ha detto il tecnico bianconero. All’arrivo del pullman a Fuorigrotta, il pullman venne centrato da una pietra che infranse un vetro e provocò un forte spavento per Asamoah. Durante la partita, un gruppo di ultrà juventini all’esterno dello stadio bruciarono un’auto e ne danneggiarono altre: 50 i tifosi identificati e uno arrestato (condannato ad otto mesi).
A proposito della lotta scudetto, Conte ha commentato le dichiarazioni di Galliani. Per l’amministratore delegato del Milan, potrebbe essere aperto soltanto il discorso per il secondo posto – occupato dal Napoli, che è a meno sei dalla Juve – e non per lo scudetto. Ha detto l’allenatore bianconero: «Galliani mi darà un grandissimo spunto per tenere viva l’attenzione dei miei calciatori. Se vado indietro di un anno, il Milan era a +7 da noi e solo loro potevano perdere lo scudetto. Ecco perché dobbiamo fare attenzione: quello che è successo al Milan lo scorso anno non deve ripetersi dalle nostre parti. Ringrazio Galliani perché, in fondo, lui è juventino e se alla fine dovessimo vincere noi sarà contento». Ultime battute sul futuro di Conte, che ha un contratto con la Juve ma è corteggiato da club stranieri, a cominciare dal Chelsea: «Quando lavori bene qualcuno lo nota. Noi dobbiamo essere orgogliosi di questo, così come quello che stiamo facendo. Orgogliosa la società di avermi scelto, io di aver scelto questi calciatori. Uniti e compatti dobbiamo fare meglio, così parleranno ancora di noi. La clausola? Quando rivedrò il contratto la farò inserire, ora non c’è».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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