Il tempo dirà se e quanto lo scivolone del San Paolo potrà influire sulla classifica e sull’agenda della festa per uno scudetto che la Juve sente comunque già suo, anche se Conte continuerà a martellare all’infinito perché dai suoi pretende sempre il massimo. Certo, il massimo non l’ha ottenuto ieri sera, pur avendo messo da parte qualunque tentazione di turnover. Restano un po’ di dati sui quali riflettere: non tanto la striscia positiva che si ferma a 22 risultati utili (di cui solo 2 pareggi), quelli che separano il 2-4 di Firenze dallo 0-2 di ieri sera, quanto la mancata reazione. Quando aveva preso gol per prima, ed era accaduto altre sei volte in campionato, la Juve aveva sempre raddrizzato la gara, quattro vittorie e due pareggi. «Penso che il Napoli abbia fatto un ottimo primo tempo – analizza Conte – ed è stato bravo a tenerci bassi, e che noi nella nostra metà campo siamo stati poco aggressivi per cercare di contrastare la loro azione. Comunque, abbiamo affrontato una delle prime e un risultato così ci sta quando giochi ogni tre giorni».
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