Nessun alibi, torniamo a marciare spediti. Il messaggio di Antonio Conte alla vigilia del Palermo allude a due «disturbi» in casa Juve: i 22 giorni senza giocare e i veleni del post-Calciopoli, sotto forma di carte bollate, dell’ultima settimana.
«Il rischio è quello di spezzare il ritmo»,
ammette l’allenatore bianconero, riferendosi all’anomalia delle tre settimane di stop, due di sosta azzurra e una per il match di Napoli rinviato.
“Se una decisione è stata presa, la accettiamo in modo sereno”
aggiunge Conte, piuttosto seccato del fatto che gli siano stati attribuiti malumori non esternati a voce nè per iscritto .
“In certi casi la realtà deve superare lo sport”.
Un’opportuna precisazione dopo i veleni del 6 novembre. La Juve non aveva gradito la decisione del prefetto di Napoli, De Martino, che per motivi di sicurezza – dopo il nubifragio della mattinata – aveva deciso di non far disputare il match con la Juve temendo che potessero esservi problemi, a cominciare dalla viabilità. I dirigenti bianconeri si erano lamentati perché avvertiti alle 13 dal direttore sportivo Bigon, che aveva partecipato alla riunione in Prefettura. Il giorno dopo, in Lega, è stata stabilita la data del recupero: martedì 29.
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro