Antonio Conte ha così commentato la proposta di Ancelotti di sospendere le partite in caso di insulti e razzismo: “Non sono la persona più adatta a parlare del gesto di Mourinho ma posso dire che non è un caso che Ancelotti, che è stato a lungo lontano dall’Italia, arrivi a chiedere di fermare le partite. La verità è che all’estero non esiste la cultura dell’insulto continuo e viene difficile accettare simili comportamenti: in Inghilterra si arriva con il pullman in mezzo ai tifosi avversari, si fanno foto con loro. Si tifa a favore, non contro. La Serie A è tornata a crescere tecnicamente, ora è il momento di cancellare le nostre peggiori abitudini”.
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