L’anti-Juve, dopo tanto dibattere, è il Napoli. Lo si desume dalla risposta di Antonio Conte, che, a sua volta, vuol mettere la parola fine alla polemica della settimana, quella scatenata da Claudio Marchisio che aveva definito «antipatico» proprio il Napoli. «È evidente che Claudio si riferisse all’aspetto agonistico e sportivo – spiega Conte – Gli azzurri sono entrati di diritto nel gruppo delle grandi e ne approfitto per fare loro i complimenti. Quindi, sono diventati antipatici, come lo siamo noi e come lo sono, tra loro, le altre grandi. Mi auguro che il Napoli diventi ”simpatico”, ma ha già cominciato a vincere con noi strappandoci l’anno scorso la Coppa Italia…».
Insomma Conte vuole chiudere così la storia. Anche perché oggi è giornata impegnativa con gli azzurri in casa contro il Palermo e la Lazio, sempre in casa con l’Atalanta, mentre la Juve va a Parma contro un avversario tra i più ostici: «È sempre difficile incontrarlo sul campo – conferma il tecnico – Esprime un calcio a viso aperto e si gioca la partita: dovremo stare molto attenti, anche se è ovvio che vogliamo riprendere subito il cammino interrotto con la Sampdoria. E poi dovremo anche considerare la mezzora in più disputata mercoledì, con dispendio fisico ma soprattutto nervoso».
Giovinco trona nella città che lo ha (ri)lanciato e l’evento offre l’occasione a Conte per una delle sue colorite battute: «Gliene dicevano di tutti i colori e adesso protestano perché lo tolgo: forse qualcuno non sapeva che mercoledì aveva accusato un affaticamento al polpaccio e volevo preservarlo per Parma. Se l’erano presa anche con Vucinic, ma è accaduto a tutti: un giorno sono top players e un altro pipp-players».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
