Conte attacca Capello, che lo aveva criticato per l’annullamento del giorno libero post Verona, dopo il pari subito in rimonta domenica scorsa al Bentegodi: parole dure, non mitigate dal successo per 3-1 sul Chievo.
CONTRO CAPELLO — “Può capitare qualche situazione in cui bisogna alzare la voce per non perdere la via maestra: quello che è successo a Verona non doveva passare inosservato. Certi punti non vanno persi per strada. Se vogliamo fare la storia e vincere il terzo scudetto di fila. Poi io ascolto tutti i commenti e li rispetto tutti, anche di quelli che dicono fesserie. Se ho fatto male, bene, se ho messo la pappa in bocca (ai giocatori ndr). Se mi riferisco a Capello? Mi riferisco a tutti quelli che fanno i maestri senza conoscere i fatti in casa d’altri. C’è più puzza in casa d’altri (lo dice due volte, a Sky Sport ndr). Il prossimo anno chiederò al presidente di iscriverci al campionato inglese. A qualcuno dà fastidio che questa Juventus faccia meglio come numeri rispetto a quei due anni. Dei suoi anni (di Capello ndr) ricordo non tanto il gioco, quella era la Juve di Lippi, ma i due scudetti revocati”.
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