Tranquillo e pacato, Antonio Conte. Consapevole che «il campionato non finisce qui anche se, con lo scudetto sul petto, siamo noi i favoriti».
Come avete accolto la designazione dell’arbitro Orsato?
«L’unica persona che può parlare di designazioni è Braschi. Purtroppo si trova sempre l’occasione per fare polemiche. Ci dovrebbe essere un clima di maggiore fiducia. Mi spiace leggere che ci sia stato un certo ostracismo per Rizzoli. È inevitabile che qualche volta i direttori di gara sbaglino: noi ci arrabbiamo e paghiamo, come è successo a me in passato. Ma la loro buona fede non è in discussione».
Napoli-Juve si prepara da sola?
«Sarà una partita tosta, come quelle che ci aspettano contro Milan, Inter e Lazio. La consideriamo come tutte le altre, anche perché il campionato non finirà qui».
Quest’anno non siete stati impeccabili contro le grandi: c’è un motivo?
«In quelle circostanze abbiamo incontrato avversari di grande qualità ed è normale andare in difficoltà, a maggior ragione se dopo una partita di Champions. Che comunque è sempre bello poter giocare».
La Juve è di altro livello rispetto al Napoli?
«L’anno scorso partivamo da due settimi posti consecutivi, mentre il Napoli si era attrezzato per giocare la Champions League: eppure abbiamo fatto meglio noi, vincendo lo scudetto. Quest’anno i favoriti siamo noi, ma il Napoli è intervenuto in maniera importante anche sul mercato di gennaio. Sono attrezzati per vincere il campionato, ma l’unico giudice è il campo».
Per il Napoli sarà la partita della vita?
«Io parlo della mia squadra, mi sembra giusto così. Per noi sarà una partita contro una delle sei-sette squadre di primo livello. Prevedo lo stesso interesse mediatico di quando affronteremo Milan, Inter o Lazio: queste attenzioni ci rendono consapevoli di aver spostato di nuovo l’attenzione su di noi e sulle nostre avversarie».
Come ha reagito Giovinco dopo le contestazioni di domenica scorsa?
«Bene, perché è più maturo degli anni che ha. Ha vissuto una settimana di gloria e serenità, avendo segnato e vinto contro il Siena».
Dopo aver zittito i mugugni contro i suoi attaccanti, vinco, si sente di dire qualcosa contro i cori razzisti intonati ai tifosi napoletani?
«Lo trovo un comportamento demenziale».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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