Dalla scelta del modulo con cui la Juventus scenderà in campo domenica sera, nel posticipo contro il Napoli, dipenderà anche la speranza di Fabio Quagliarella di avere finalmente a disposizione una maglia da titolare. Se infatti Conte opterà per il ritorno al 3-5-2, utilizzato per la prima volta in stagione proprio al San Paolo in occasione del match di andata – difficilmemte il numero 18 potrà trovare altro se non il solito posto in panchina. Viceversa, se la scelta cadesse sul 4-3-3, Quagliarella potrebbe anche essere schierato al posto di Pepe come esterno destro: la disponibilità del giocatore a partire largo c’è tutta e Conte lo ha confermato dopo avere battuto l’Inter.
A CACCIA DI SPAZIO -Si tratterebbe di una prima volta, visto che finora Quagliarella è sempre stato utilizzato da attaccante centrale, vuoi perché il tecnico lo vedeva meglio in quel ruolo e vuoi perché quelli erano evidentemente i desideri del calciatore stesso. Con la stagione che volge al termine e gli spazi che però si sono sempre più ridotti anche a causa dell’arrivo di Borriello, urge adesso la necessità di lanciare segnali di vita importanti: la fascia destra – ma anche la sinistra., nel caso in cui Vucinic incontrasse qualche difficoltà, potrebbe quindi rappresentare un nuovo territorio di caccia per un giocatore che fino a questo punto della stagione ha collezionato appena 536 minuti di gioco, con cinque sole presenze tra i titolari e due gol.
REALTA’ – La sensazione però è che, nel solito stadio esaurito, domenica Conte possa tornare a schierare i suoi con il 3-5-2. In tal caso, il partner di Vucinic sarà scelto tra Matri e Borriello: il primo non segna dal 25 febbraio in casa del Milan, il secondo addirittura dal maggio scorso. E’ chiaro che da entrambi si attendono segnali importanti: contro l’Inter l’ex cagliaritano è stato forse il solo juventino a esperimersi decisamente al di sotto del proprio standard al punto da essere sostituito nell’intervallo. Borriello è stato invece l’unico attaccante a non mettere piede in campo, visto che prima Del Piero e poi Quagliarella sono stati buttati nella mischia: in questi giorni, tuttavia, l’ex giallorosso ha soddisfatto Conte e non è escluso che possa essere lui il prescelto.
E ALEX? – Tutto è ancora comunque possibile ed è anche meglio non ignorare l’eventualità che Conte scelga la linea della continuità rispetto agli undici che hanno surclassato l’Inter nel secondo tempo: Del Piero partner di Vucinic non è quindi ipotesi così fuori dal mondo come sarebbe stato fino a un paio di settimane fa. Quanto alla difesa, lo schieramento a tre comporta quasi automaticamente l’impiego di Bonucci dal momento che è lui a giocare in mezzo a Barzagli e Chiellini, guidando quindi il reparto: se così fosse, il ballottaggio riguarderebbe Caceres e Lichtsteiner come esterno nel centrocampo a cinque, con il primo leggermente favorito sul secondo vista l’ottima prova (al di là del gol) offerta domenca scorsa. A sinistra ci sarebbe poi De Ceglie, che completerebbe quindi la linea insieme ai tre intoccabili Vidal, Pirlo e Marchisio.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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