Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la vittoria contro il Verona per 2-0:
“Da quando siamo partiti quest’estate c’è stato un cambiamento, ho cercato di trovare il vestito più adatto a questa squadra, eravamo senza tre giocatori, poi sono stati presi l’ultima settimana di mercato, con l’arrivo di McTominay e di Lukaku e di Neres sono cambiate le situazioni. Per diverse partite abbiamo fatto un 4-2-2-2 con gli esterni che venivano dentro al campo, ci siamo vestiti con diversi abiti fino ad arrivare a questa soluzione che è l’ottimale, ci stiamo lavorando tanto, stiamo crescendo, vedo come si allenano, vedo i meccanismi, riescono sempre di più ed è motivo di soddisfazione per me e per i ragazzi perché stiamo crescendo, c’è più fiducia, più autostima e la cosa che mi rende più felice in assoluto è vedere che tutta la rosa è coinvolta anche con defezioni importanti come nel caso di infortunio di Lobotka e Gilmour l’ha sostituito egregiamente, Buongiorno si è infortunato e Jesus sta dimostrando di essere all’altezza, Spinazzola ha avuto un inizio difficoltoso e adesso è dentro, è importante avere risposte anche da chi ha giocato meno e quando chiamato risponde presente, tutti sanno quello che devono fare perché in allenamento alleniamo tutti, sia chi gioca titolare sia chi gioca meno. Situazione di Kvaratskhelia? Ho parlato di delusione non nei confronti del giocatore o del club ma mia perché in 6 mesi non sono riuscito ad incidere affinché qualcosa cambiasse. Non addosso responsabilità agli altri, me le prendo sempre, pensavo di poter incidere in maniera diversa in questi sei mesi e invece mi sono reso conto che siamo punto e a capo. La delusione è mia personale, non sono deluso di Kvara ma del fatto, della situazione perché non sono riuscito a incidere, un allenatore di un certo livello aiuta il club a prendere certe decisioni e quando mi rendo conto di non essere incisivo come in questo caso, è quella la mia delusione, senza nulla togliere a Khvicha che è un bravissimo ragazzo, poi ognuno deve decidere il proprio destino, come il club che deve prendere le sue decisioni, magari sono stato anche presuntuoso, pensavo di incidere in maniera più importante e invece non ce l’ho fatta. Peccato perché stiamo parlando di un giocatore importante e forte, ma bisogna capire anche la realtà dei fatti, detto questo, oggi Kvara è un giocatore del Napoli, non lo dimentichiamo, ci sono dei passaggi da fare nell’eventualità qualcuno volesse comprarlo, non c’è niente di scontato. Mi preme sottolineare la maturità di questo gruppo, nonostante impazza il mercato, due sono andati via, altri due sono arrivati, ci sono voci su altri, i ragazzi hanno mantenuto alta la concentrazione e la voglia di vincere, voglio elogiarli, ho un gruppo granitico di bravi ragazzi”.
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