Un Brasile non brillantissimo ha la meglio su di un Messico voglioso, ma con evidentissimi limiti offensivi, e stacca il biglietto per le semifinali di Confederation Cup. Gli uomini di Scolari, guidati da un Neymar sopra le righe, ottengono una netta ma non facile vittoria per 2-0 contro un Messico per certi versi simile a quello che ha perso contro l’Italia: tanto fumo, ma pochissimo arrosto. Come detto è il neo talento del Barcellona a decidere la gara. Prima delizia il pubblico di Fortaleza con un gran gol al 9′, e poi, dopo aver fatto ammattire per un’ottantina di minuti (certe volte anche inutilmente) i difensori messicani, disegna uno slalom stupendo nel finale di partita prima di servire Jò, a cui da un pallone che chiede solo di essere insaccato. Nel mezzo, buona prova difensiva del Brasile che limita un troppo sterile Messico. I verdeoro peccano però a centrocampo, dove in alcuni frangenti sembrano perdere brillantezza, favorendo in alcune occasione le ripartenze messicane con il veloce Dos Santos. Inutili senza uno in grado di mettere dentro il pallone. E così, dopo alcuni scampati pericoli, ci pensa come detto lo slalom di Neymar, sempre più simbolo e stella di questo Brasile che vuole presentarsi nel migliore dei modi al Mondiale, a chiudere i conti. Nel frattempo l’Italia di Prandelli, prossima avversaria, è avvisata. Neymar non scherza!
Giancarlo Di Stadio
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