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Con il rientro di Pandev deve trovare spazio anche Insigne

Sono contento per il  successo del Napoli contro la Fiorentina. È stata una vittoria significativa, una vittoria che ha dato ancora più convinzione nei propri mezzi agli azzurri. Hanno acquisito autostima, soprattutto  dopo che il primo tempo i viola avevano disputato una buona partita. La differenza la fanno i giocatori importanti. E lo abbiamo visto quando il signor Hamsik ha iniziato a capire cosa fare. Stessa cosa dicasi per Cavani. A proposito dell’uruguaiano. Sono convinto che il giocatore importante deve guadagnare più degli altri. È sempre stata una mia politica. Non credo che le comparse del film di Natale hanno un cachet come  Christian De Sica. Il presidente non si era mai sbilanciato fino alla settimana scorsa. Cavani aveva delle richieste ed era logico che andasse altrove per guadagnare di più. Cinque milioni di euro li merita tutti. Ma non mi vengano a dire che non è stato preso un altro top player per potergli aumentare l’ingaggio. Perché non ci credo. Restando in tema, dico che ci voleva un vice Matador. Non venitemi a dire che Pandev o Insigne possano fare la prima punta. E neanche Vargas. Insigne ha sempre giocato a sinistra nel 4-3-3. Alla Del Piero. Sono felice che lui abbia confermato ciò che ho sempre detto su questo giornale e in televisione. Se Cavani ha il raffreddore o deve riposare, si possono creare dei problemi. Ci sono doppioni ovunque tranne che in attacco. Si è preso Mesto per sostituire Maggio. Non ha fatto bene col Genoa ma qui può rifarsi.  In questo momento il Napoli può essere la vera avversaria della Juve. Se si fosse migliorato sul piano qualitativo ci sarebbero state maggiori chance per vincere lo scudetto. La Roma, per esempio, si è  rinforzata bene ma bisogna capire con Zeman come va a finire. I grandi club sono sempre stati costruiti su grossi campioni. Vedi Manchester Unite. Il Barcellona stessa cosa. Per me i grandi calciatori non vanno  ceduti mai. Se per esigenza economica della società allora qualcuno deve partire allora alzo le mani.  Dobbiamo essere fieri di Insigne. È stato fortunato perché ha un commissario tecnico che è nato con i giovani. E di conseguenza non ha paura di chiamarli. Sono stato il primo a chiamare Prandelli quando allenava il settore giovanile dell’Atalanta perché lo volevo portare a Cosenza. Lui ha visto che Lorenzo sa giocare a pallone e l’ha convocato. Oltretutto Insigne è uno che può stimolare altri suoi concittadini. Certo bisogna anche avere l’intelligenza di restare con i piedi per terra per evitare di bruciarsi. Lui è intelligente, sa comunicare e sa comportarsi. Il problema potrebbe nascere nel caso in cui non trovasse più abbastanza spazio con il ritorno di Pandev. Non voglio entrare nei fatti altrui, ma io credo che il Napoli possa giocare sia con il macedone che con Insigne a sinistra. Sarebbe un delitto non far giocare insieme questi due con Cavani. Adesso che è in Nazionale va tutelato Lorenzo. Ma Mazzarri certe cose le sa e quindi sicuramente gli troverà lo spazio necessario per non fargli perdere l’occasione di andare ai Mondiali in Brasile.

Fonte: Gianni Di Marzio per Il Roma

La Redazione

M.V.

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