Prima il deferimento, poi la pubblicazione di una tabella comparativa dalla quale si evince che l’ex presidente del Comitato, Enzo Pastore, avrebbe guadagnato, quale direttore generale della Campania Calcio Immobiliare srl, una cifra lorda di 222.845 mila euro, poco meno del Presidente della Repubblica Mattarella, e molto di più di Cameron e Renzi. Direttivo della Lega Dilettanti di fuoco quello di oggi a Roma alla presenza di Carlo Tavecchio, presidente della Figc. C’è il caso Campania, commissariata per disordine amministrativo nel settembre scorso dall’ex magistrato Paolo De Fiore. Per il 7 aprile innanzi al Tribunale federale nazionale è fissata l’udienza a seguito dei deferimenti della Procura Federale a carico degli ex presidenti, Vincenzo Pastore e Salvatore Colonna, dei loro vice Giulio Jacoviello e Giovanni Battaglia e dei revisori dei conti. Tutti, sostanzialmente, dovranno rispondere del caos amministrativo e di «culpa in vigilando», per aver consentito che l’ex responsabile amministrativo del Comitato, attraverso l’emissione di assegni circolari intestati (firme falsificate secondo Pastore che ha ricorso alle vie legali), si appropriasse di ingenti somme. La Procura ha poi ulteriormente deferito Pastore per aver assunto il 6 dicembre 2012, da presidente in carica del Comitato, «la qualifica di Direttore Generale della Calcio Campania Immobiliare srl» società interamente partecipata dal Comitato Regionale, «percependo una retribuzione netta pari a 45.392,00 per l’esercizio 2012/13 e a 85.000,00 per l’esercizio 2013/14, in relazione allo svolgimento di attività interamente sovrapponibili a quelle allo stesso già demandate in virtù del suo ruolo istituzionale». Per la Procura, Pastore si sarebbe praticamente autoassunto in contrasto con i principi di trasparenza della gestione della struttura federale.Sulla vicenda Pastore si difende: «Percepivo seimila euro al mese come Calcio Campania immobiliare rinunciando a tutto come presidente. Il contratto fu predisposto dall’avvocato Falcone consulente giuslavoristico della Lega Dilettanti e Tavecchio ne era al corrente. La verifica del contratto e la sua congruità furono eseguite dall’avvocato Mario Gallavotti. Falcone e Gallavotti sono stati consulenti professionali». Sulla pubblicazione della tabella sul sito della Figc Campania aggiunge: «Trovo sgraziato ed al di fuori di ogni criterio di rispetto anche umano che si pubblichi sulla pagina web del Comitato come se fosse un sito personale del commissario De Fiore una tabella comparativa che non intendo qualificare. Certo è che sono scattate ritorsioni, vendette, reazioni scomposte. De Fiore abbia il coraggio civico di pubblicare sul sito quello che egli al netto percepisce per ogni mese nelle poche ore settimanali di permanenza al Comitato al confronto con le mie quindici di quotidiana permanenza. Spieghi anche per trasparenza quanto costino il consulente avvocato Giacomardo, il vice vicario Gagliano e chiarisca anche quanto lo stesso De Fiore costerebbe al lordo e non al netto». Intanto, la Procura federale avrebbe avviato accertamenti sulla posizione di centinaia di calciatori che avrebbero giocato nella scorsa stagione senza essere tesserati.
Fonte: Il Mattino
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