Sfortunati in campo, sfortunati anche fuori. Non c’è che dire, per i calciatori del Napoli gira davvero storta. Questa volta la sfortuna ha preso di mira il difensore Camilo Zuniga. Nessuna rapina e nessuna aggressione, il colombiano è rimasto vittima di un furto.
Dalla casa del difensore è stato portato via un anello d’oro e diamanti. A denunciare il furto ai carabinieri è stato lo stesso calciatore del Napoli. Zuniga vive con la famiglia in una villa a via Manzoni ed è qui che sono entrati in azione i ladri. Nello stabile sono in corso alcuni lavori di ristrutturazione e per questa ragione non ci si sarebbe accorti tempestivamente dell’ammanco. I malviventi hanno rubato l’anello che apparteneva alla moglie di Zuniga, un oggetto del valore di circa 3.500 euro. Non è la prima volta che il colombiano viene preso di mira dai delinquenti. Nel gennaio del 2010 furono proprio i carabinieri a sventare un altro furto. Allora, in piena notte, alcune persone si erano intrufolate nel giardino dell’abitazione ed avevano staccato il contatore centrale per poter agire indisturbati. La villa però non era vuota: in casa c’erano la compagna del calciatore e la badante che, allarmate dalla improvvisa mancanza di energia elettrica e da alcuni rumori che provenivano dal giardino, si erano barricate in bagno. Da lì avevano poi telefonato a Zuniga, che era in ritiro con la squadra. Il calciatore aveva chiamato il 112 ed una pattuglia era arrivata sul posto rassicurando le due donne.
Verrebbe da dire che i napoletani, appassionati quando si tratta incitare i propri beniamini allo stadio, non si lasciano trasportare dai sentimenti quando, nei panni di delinquenti, devono prendere di mira i calciatori. Del resto non è la prima volta che gli azzurri diventino i bersagli dei malviventi. L’ultimo caso, in ordine di tempo, è quello di Marek Hamsik. Il 17 febbraio, dopo la partita interna contro la Sampdoria, lo slovacco fu rapinato del rolex. Il calciatore era alla guida della sua Bmw, diretto all’aeroporto di Capodichino, quando allo svincolo della tangenziale di via Cinzia l’auto fu affiancata da uno scooter. I malviventi sfondarono il finestrino e gli portarono via l’orologio. Per Hamsik, purtroppo per lui, non si trattava di una prima volta perchè già a dicembre del 2008 nella galleria Laziale fu avvicinato da rapinatori che gli sottrassero il rolex e il borsello. Nel 2011 fu invece la moglie di Marek a subire il furto dell’auto.
Tra gli azzurri nel mirino dei delinquenti c’è anche Edinson Cavani. A ottobre del 2011 il Matador si ritrovò la casa di Baia svaligiata dai ladri. A luglio del 2012 la moglie Soledad fu scippata dell’orologio mentre si trovava in via Cinzia. Insomma, nessun rispetto per gli idoli tant’è che anche Ezequiel Lavezzi finì nel mirino dei malviventi. O, meglio, ci finì la fidanzata Yanina che fu scippata del rolex. La reazione della ragazza fu rabbiosa, di insulti verso Napoli, salvo poi chiedere scusa. Nel 2011 toccò a Salvatore Aronica, derubato dell’auto. A dicembre dello scorso anno i delinquenti trovarono nello svizzero Behrami il loro bersaglio: il centrocampista passeggiava nella centralissima via Chiaia quando fu minacciato con la pistola e rapinato dell’orologio. «Napoli non c’entra, può succedere dovunque», dirà lo svizzero.
Tornando indietro nel tempo, nel 2009, l’uruguaiano Marcelo Zalayeta fu derubato dopo essere stato narcotizzato in casa con la famiglia. Nel 2008 invece ignoti derubarono il portiere argentino Nicolas Navarro.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
