Il Cile -reduce da un pareggio contro il Portogallo- e la Colombia -che batte a Madrid l’Ecuador- si affrontano stasera per il secondo incontro internazionale. L’esterno partenopeo Juan Camilo Zuniga rientra negli undici iniziali, sulla fascia destra, vestendo la 18, così come a Napoli.
Sono 32 gli incontri disputati fra le due formazioni: 13 le vittorie dei cileni, 9 quelle dei colombiani; 10 i match conclusisi in pareggio.
Prima che cominci il match si osserva un rispettoso minuto di silenzio per le vittime del terremoto che ha, in questi giorni, scosso l’intero Giappone.
Si fa subito pericoloso il friulano Sanchez, che tenta di superare il suo compagno Zapata: non riesce nel tentativo, e la palla sfila oltre la traversa. È lo stesso Sanchez, poco dopo, al 5’, la causa dell’ammonizione di Yepes, che interviene sul cileno in modo scorretto. Primo giallo del match.
Danno e beffa per i colombiani. La punizione procurata da Sanchez viene battuta da Fernandez che, con ottima esecuzione, spiazza Ospina siglando l’1 a 0- Cile in vantaggio.
Al 13’ si salva la Colombia. Mancilla scaglia da centrocampo un tiro che sorprende l’estremo difensore colombiano Ospina: la palla scavalca di poco la traversa.
Al 15’ Juan Camilo Zuniga poggia in malo modo il piede a terra, prendendo una storta. Le sue condizioni sono incerte. Dopo pochi istanti l’esterno napoletano comincia a zoppicare, fermandosi a lato del rettangolo di gioco. Il n° 18 riceve i soccorsi dello staff medico, ma nonostante ciò non ce la fa a continuare. Luis Perea subentra al suo posto.
Il Cile salva il vantaggio con un colpo di fortuna. Guarin elude un avversario alla perfezione: non troppo perfetto, invece, il suo sinistro, che esce dallo specchio della porta.
Nel miglior momento di gioco della Colombia, il Cile, in contropiede, con un passaggio di Sanchez per Beausejour, sigla il 2 a 0. Il gol porta la firma dello stesso Beausejour. Cile avanti di due gol.
Al 33’ arriva il cartellino giallo per Gonzalo Yara del Cile per un placcaggio ai danni di Dayro Moreno.
Il Cile mostra evidente supremazia in campo, gioca a memoria. La Colombia tenta a fatica di ripristinare gli schemi, ma a centrocampo mancano idee.
Al 40’ si salva di nuovo il Cile. Dayro Moreno scaglia una fucilata in porta, ma i riflessi pronti del portiere cileno Claudio Bravo mantengono intatto il risultato. ‘Bravo’, di nome e di fatto.
Un minuto dopo, al 41’, Guarin viene ammonito per aver commesso fallo su Jara.
Al 45’ le squadre tornano negli spogliatoi.
Nessuna sostituzione al rientro in campo delle due squadre. Si riparte.
All’8’ della ripresa, prima sostituzione: esce Sanchez, entra Cuadrado.
I colombiani sono aggressivi, più volte si avvicinano al gol con azioni pericolose che partono dalle fasce, ma nulla di fatto.
Al 20’ cambio sia per i cileni che per i colombiani: per il Cile esce Mancilla ed entra Munoz; per la Colombia entra Garcia, esce Ramos.
Errore del portiere cileno in uscita, ma nonostante tutto si salva ancora il Cile. La Colombia sta giocando decisamente meglio, ma non sembra avere fortuna dalla sua, stasera.
Ancora un cambio per la Colombia, al 22’: entra Aguilar, esce Valencia.
Pericoloso calcio di punizione per il Cile. Cartellino giallo per Cristian Zapata della Colombia per aver protestato.
Moreno ammonito al 28’ per proteste.
Dopo pochi minuti i cileni ricorrono ad una sostituzione: fuori Beausejour, dentro Jorquera.
4 minuti dopo, ancora un’altra ammonizione. Stavolta per la Colombia. Zapata viene ammonito: la motivazione ufficiale è, ancora una volta, per “protesta”.
Punizione pericolosa per la compagine cilena, ma nulla di fatto. Pallone al di fuori dello specchio della porta.
Cambio cileno: esce Vidal, entra Estrada.
Sfortunatissima la Colombia. Il Cile si salva ancora una volta. In pochi istanti vanno in conclusione sia Guarin che Rodallega: Bravo si supera, negando il gol della bandiera ai colombiani.
Al 42’ ultimo cambio della partita: per la compagine cilena esce Gonzalez Osvaldo, rimpiazzato da Pablo Contreras.
Scaduto il tempo regolamentare, vengono assegnati due minuti di recupero, durante i quali, tuttavia, il risultato non varia. L’epilogo della partita vede, quindi, il Cile uscirne vittorioso per due reti a zero.
La Redazione
M.S.
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