L’Estadio Metropolitano di Barranquilla è pieno in ogni ordine di posto per la sfida tra i padroni di casa della Colombia ed il Paraguay. I tifosi colombiani affollano gli spalti dell’impianto per dare una mano alla squadra a centrare la terza vittoria di fila e consolidare, così, la seconda posizione nel girone eliminatorio sudamericano. Gli ospiti, dal canto loro, sono alla ricerca di punti preziosi visto che si trovano all’ultima posizione del girone della graduatoria con soli 4 punti. Camilo Zuniga viene schierato regolarmente dal primo minuto contrariamente a quanto diffuso da alcune voci che volevano l’esterno azzurro in tribuna per un leggero affaticamento muscolare. Partono bene gli ospiti che cercano di sfondare sugli esterni alla ricerca del fondo campo; Zuniga questa sera ha come avversario diretto una sua conoscenza italiana, quel Marcelo Estigarribia affrontato sia con addosso la maglia della Juventus che quella blucerchiata della Sampdoria. Quella Guaraní è una formazione ostica che lascia il possesso palla ai padroni di casa per poi ripartire in contropiede alla ricerca di spazi interessanti. I Cafeteros sembrano un po’ contratti ad inizio partita perché impressionati dalla fisicità e dalla determinazione degli avversari. I padroni di casa non riescono a fare il solito gioco palla a terra messo in mostra finora penalizzando, di conseguenza, i giocatori più tecnici come James Rodriguez e Teofilo Gutierrez. Bisogna attendere il 16esimo minuto per assistere alla prima percussione sugli esterni della Colombia; Zuniga si spinge in avanti sino a conquistare il fondo ed il suo cross non trova nessun compagno appostato sul secondo palo. Il Paraguay si difende con ordine e sicurezza, quando riesce a spingersi in avanti lo fa con efficacia perché i centrocampisti colombiani faticano molto nella fase d’interdizione consentendo ai guaraní di spingersi avanti con impeto e di sfruttare la superiorità numerica sulle fasce. Anche Pékerman, il selezionatore colombiano, si lamenta della scarsa efficacia della mediana e chiede ai suoi più densità al centro del campo. La prima conclusione verso la porta guaraní difesa da Barreto arriva solo al minuto 41; dopo una confusa ripartenza la Colombia si affida alla conclusione da fuori area di Teo Gutierrez che termina abbondantemente alta. Nemmeno i quattro minuti di recupero concessi alla fine dei primi 45 minuti servono per sbloccare il risultato. La Colombia patisce la solidità della selezione paraguayana che ha disputato un’ottima prima frazione di gioco. Un po’ sottotono Zuniga che, però, si trova solo contro due avversari sulla fascia destra. Radamel Falcao, l’uomo più atteso, non pervenuto.
Nel secondo tempo Pékerman corre subito ai ripari inserendo l’esterno della Fiorentina Cuadrado al posto del centrocampista Ramirez; il calciatore viola va a dare man forte a Zuniga sulla destra che, per tutto il primo tempo, è stato in evidente inferiorità contro due avversari. La mossa del Ct dei cafeteros sembra azzeccata visto che è proprio Cuadrado a proporsi sul binario destro in una serie di spunti interessanti. Intanto la sfida tra Bolivia e Perù è terminata 1-1 e, in caso di vittoria, la Colombia potrebbe proiettarsi in testa alla classifica del girone. La Colombia sembra un’altra squadra in questa ripresa, Pékerman è riuscito a dare le giuste indicazioni ai suoi ed ha anche indovinato il cambio di Cuadrado che ha dato vivacità e profondità alla manovra dei padroni di casa. Al 52esimo arriva il vantaggio della Colombia, Radamel Falcao si sveglia e, ben imbeccato da Rodriguez, mette a sedere Da Silva e supera Barreto con un delizioso tiro a giro di sinistro che si insacca sul secondo palo. Poco dopo il vantaggio, Zuniga deve abbandonare il campo a causa di una gomitata. Il terzino azzurro esce perdendo sangue dal sopracciglio, ma pochi minuti dopo rientra senza vistose fasciature; nulla di grave quindi per il calciatore del Napoli. Per i padroni di casa il match si è messo ormai in discesa, il Paraguay ha perso la lucidità e l’aggressività del primo tempo e non sembra in grado di contrastare gli attacchi dei giocatori in maglia gialla. Al minuto 63 la Colombia va vicina al raddoppio con Teo Gutierrez che si vede respingere la conclusione dalla difesa guaranì. Gli ospiti, ad ogni modo, continuano a rendersi pericolosi dai calcia piazzati sfruttando l’abilità nel gioco aereo dei suoi difensori centrali; al minuto 69 il Paraguay attacca su azione di corner ma il colpo di testa di Da Silva non trova la porta difesa da Ospina. La reazione della squadra ospite è però poca cosa, la Colombia cerca con insistenza il raddoppio ed al 73esimo Falcao manca l’appuntamento con la doppietta solo per questione di centimetri: l’attaccante dell’Atletico Madrid arriva leggermente in ritardo sull’ottimo pallone messo in mezzo da Cuadrado dopo un’interessante azione sulla fascia. La compagine Guaraní non ne ha più, Falcao va ancora vicino al goal e questa volta è il romanista Piris a tenere a galla la sua squadra salvando sulla linea di porta il tocco sotto del numero 9 colombiano che aveva magistralmente scavalcato Barreto. Il finale del match è un vero e proprio monologo dei padroni di casa che mancano clamorosamente il raddoppio al minuto 88 con Armero che, servito magistralmente da Falcao con un colpo di tacco, scarica una cannonata sulla traversa. Ma non è tutto, perché a pochi secondi dal novantesimo arriva il goal del 2-0 e la firma è ancora del Tigre Falcao: stop di destro e pallonetto di sinistro a scavalcare il portiere avversario, gran goal per il colombiano. La straordinaria doppietta dell’attaccante dell’Atletico Madrid stende il Paraguay. Ma l’uomo che ha cambiato la partita è stato Cuadrado. Con l’inserimento dell’esterno viola la Colombia ha vivacizzato la sua manovra ed anche Zuniga ha potuto godere di maggiore protezione. Al Metropolitano di Barranquilla Colombia batte Paraguay 2-0 e si propone come capolista del girone eliminatorio sudamericano.
a cura di Luigi De Magistris
