Splende il sole sulla Coca Cola Cup e al Cus Napoli, che ospita la fase finale del progetto didattico-educativo «Coca Cola Cup – Mettiti in gioco», è arrivato il momento delle donne. Ventidue le squadre al femminile provenienti da tutta la regione. Al termine la formazione dell’istituto vincente, composta da sette ragazze, affiancherà i maschietti per vivere da protagonista i Campionati Europei con l’Italia. Quattordici ragazzi in Ucraina e Polonia ai quali si aggiungeranno i sei che hanno realizzato i migliori elaborati, uno per provincia più il migliore in assoluto, scelti tra gli studenti delle prime due classi degli istituti secondari superiori della Campania per un totale di venti portabandiera dell’Italia.
Maria Chiara è una giocatrice dell’istituto «Rosario Livatino» di Napoli. Per lei un week end a due passi da casa. «È stata un’esperienza bellissima – racconta – Abbiamo affrontato tante ragazze e ci siamo divertite. Passeremo alle finali e speriamo di fare buona figura coi nostri avversari». E il «Livatino» si è fatto valere a suon di gol fatti (12) contro i soli tre subiti. Seconda squadra qualificata per i quarti di finale femminili il Luigi Sturzo di Castellammare che di gol ne ha messi a segno 17. Poi due formazioni salernitane: il Flavio Gioia di Amalfi, autentico rullo compressore del girone con 27 reti fatte e una sola subita e l’Andrea Sabatini di Salerno. Sabato si conosceranno le altre formazioni dei quarti mentre domenica il sogno di partecipare ai Campionati Europei diventerà realtà dopo la disputa delle finali.
In campo maschile, dopo il completamento del primo turno, spazio al secondo e anche in questo caso l’Istituto intitolato al giudice antimafia siciliano Rosario Livatino ha qualificato la squadra ai quarti. Il «Livatino» con due squadre agli Europei? A Barra ci sperano. Passa anche il «Cavalcanti» la cui sede è non distante dal «Livatino». Si qualificano anche il Curie di Ponticelli e il «Filangieri» di Frattamaggiore. Sabato si conosceranno le altre quattro squadre, domenica le finali. Tra le curiosità, il record di segnature in una partita (22) del «Galileo Ferraris» di Marigliano che ha superato le 20 del «Mattei» di Caserta segnate nel primo week end. Ma «Coca Cola Cup – Mettiti in gioco» non è solo un torneo di calcio come sottolinea il professor Quattrucci, referente del liceo artistico «Sabatini» di Salerno: «Il fair play non è un momento, il fair play è un fatto culturale – dice – Io penso che il fair play sia essere educati in campo come lo si è anche fuori: lo sport deve riflettere questo valore. Abbiamo visto in questi giorni che in realtà il fair play esiste, i ragazzi sono educati, dovrebbero semplicemente interpretare lo sport nella maniera più corretta».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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