Un passo indietro, a gennaio, per ripartire con maggiore slancio a giugno. Jacopo Dezi nel mercato invernale ha lasciato Napoli e il Napoli, dopo mesi passati in naftalina (zero presenze con Sarri), per trasferirsi a Bari. “Ho voglia di rimettermi in gioco. Obiettivo? La Serie A”: queste le prime parole della mezzala classe ’92, autore di una doppietta nella giornata di ieri contro la Salernitana. E in gioco, Dezi, si è messo da tempo: cresciuto nelGiulianova, club con il quale a soli 17 anni disputa un’intera stagione in Serie D (19 le presenze), nel 2010 viene notato e acquistato in comproprietà dal Napoli, che lo aggrega alla Squadra Primavera. Dopo aver acquistato l’altra metà, inizia il suo tour personale: Barletta, in Lega Pro, e due stagioni a Crotone, dove arriva la consacrazione.
AZZURRINO DI PRANDELLI – La sua corsa, la sua duttilità e i suoi inserimenti vengono apprezzati da Gigi Di Biagio, ct dell’Under 21, che il 5 marzo del 2014 lo fa debuttare contro l’Irlanda del Nord. E’ solo il primo passo, perché il giorno dopo l’allora ct della Nazionale Maggiore Cesare Prandelli lo chiama, insieme al compagno Federico Bernardeschi, per uno stage a Coverciano. E, per non farsi mancare niente, a giugno, da capitano, conduce la Nazionale Azzurra alla vittoria delleUniversiadi in Corea del Sud. Una carriera tinta d’azzurro Italia, in attesa di quello partenopeo.
SARRI OSSERVA – Le mezzali sono importanti nel gioco che Sarri propone con il suo Napoli e a giugno, nel reparto mediano, qualcosa andrà fatto, per dare un cambio agli instancabili Allan e Hamsik. E quello che sta combinando Dezi a Bari non sta passando sicuramente inosservato: 4 gol in 9 presenze, è già la sua miglior stagione a livello di realizzazione. Punto di forza del tecnico, suo corregionale, Andrea Camplone, è in prestito con diritto di riscatto e controriscatto dal club partenopeo. La A nel mirino, con l’azzurro nel destino.
Fonte: Calciomercato.com
