Sembra esseri tolto ogni sfizio il Napoli. Il mercato di gennaio è decollato, ma il club azzurro ha già fatto quello che doveva fare. Dopo gli arrivi di Gabbiadini e Strinic si resta a guardare: Podolski, Cerci, Shaqiri, Cop e gli altri. Il Napoli adesso è spettatore. Pronto, però, ad intervenire. Messo a posto l’attacco con Gabbiadini e la fascia sinistra con Strinic, il club azzurro ritiene complete le esigenze di mercato. In verità qualcosa si dovrebbe ancora fare.
PRIMA LE CESSIONI – L’allenatore Benitez, però, non chiede altri giocatori: almeno non espressamente. In difesa e a centrocampo un paio di innesti non farebbero male, ma il direttore sportivo Riccardo Bigon ritiene che la rosa abbia fin troppi giocatori. Quindi si valuterà qualche operazione solo in caso di partenze. Inoltre il Napoli guarda già al futuro, provando a pianificare adesso qualche movimento in vista dell’estate. Si lavora in uscita, invece: oggi Rosati saluterà definitivamente l’azzurro per tornare alla Fiorentina, dove farà il secondo e si metterà in competizione per una maglia da titolare. Bigon lavorerà per cedere anche Radosevic in prestit, e il giovane Palma. Infine c’è da sistemare il difensore Uvini, di rientro dal prestito in Brasile al Santos e che potrebbe giocare ancora in patria.
RINFORZI IN MEDIANA? – Ma il Napoli è spettatore interessato per due trattative che riguardando centrocampisti molto apprezzati e già seguiti questa estate: Lucas Leiva e Mario Suarez. Sui mediani di Liverpool e Atletico Madrid c’è l’Inter, che predilige lo spagnolo. Bigon è alla finestra in modo silenzioso: sa che nessuno dei due parte in prestito, e che la cifra richiesta dai due club si aggira intorno ai 10 milioni. Troppi per il Napoli, ma probabilmente anche per l’Inter. Bigon osserverà le mosse del club nerazzurro e cercherà di capire se ci sono margini per inserirsi. Prima però bisogna però cedere: Inler, in scadenza nel 2016, è indiziato a partire. Al momento non ci sono offerte, ma se ne arriverà almeno una il Napoli la terrà in considerazione per poi cercare un sostituto di qualità. E occhio anche a Zuniga: il rapporto tra il colombiano e la società si sta sfilacciando, ma l’infortunio frena qualsiasi ipotesi di partenza immediata.
Fonte: Giovanni Scotto per Calciomercato.com
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