L’intoccabile di neanche 6 mesi fa potrebbe oggi essere l’elemento da sacrificare per ripartire, per ricostruire, per chiudere un ciclo e aprirne, si spera, un altro. Il futuro di Kalidou Koulibaly è al centro delle riflessioni del patron Aurelio De Laurentiis e per la prima volta il dubbio sulla possibilità di dire addio al centrale senegalese sta serpeggiando nella sede della FilmAuro.
LA PREMIER CHIAMA – Dall’Inghilterra insistono sul fatto che anche da parte del giocatore sia arrivata la richiesta di una cessione alla società partenopea e per questo sia l’Arsenal che il Manchester United sono già in primissima fila per provare ad acquistarlo. Non per giugno però, ma già a gennaio con una valutazione complessiva di 65 milioni di euro che è ben lontana dai 100 rifiutati l’anno scorso sempre da parte dei Red Devils.
VENDERLO PER RIFONDARE – Cos’è cambiato quindi nella testa del giocatore e del club? La realtà è che a Napoli sta prendendo sempre più corpo l’idea che questo ciclo iniziato con Benitez e passato attraverso Sarri sia di fatto terminato con l’esonero di Ancelotti. L’addio di tanti dei senatori presenti in rosa, tuttavia, non porterà incassi importanti per il club (Callejon e Mertens lasceranno il club a parametro zero a fine stagione) e allora la cessione di Koulibaly potrebbe rappresentare, in un colpo, solo, l’occasione di incassare una cifra monstre, fare plusvalenza e avere a disposizione il budget necessario per rifondare l’intera rosa. E aprire di conseguenza un nuovo ciclo, con Gattuso in panchina o, perché no, guardando anche altrove.
Fonte: Calciomercato.com
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