I grandi attaccanti italiani continuano a fare fatica. Immobile vive a fasi alterne, Balotelli è continuamente alle prese con problemi fisici, Pellé è sparito dai radar e i soli Pavoletti e Lasagna si stanno riprendendo dopo un inizio di stagione difficile. E poi c’è lui, Andrea Belotti, che fisicamente è al meglio (le statistiche su corsa, contrasti e possesso palla lo testimoniano), ma che a Torino fatica a ritrovare sia la via del gol che i numeri che l’hanno fatto salire agli onori della cronaca nel suo secondo anno in maglia granata.
NUMERI IN CALO – 28 gol + 8 assist collezionati in 28 partite fra Serie A e Coppa Italia della stagione 2016/17 sono un lontano ricordo e l’inizio della stagione 2018/19 ricalca più quella precedente in cui ha chiuso con solo 13 gol in 35 partite. Solo 2 reti messe a segno in 10 gare, di cui una su rigore contro il Napoli e una su gentile concessione di Samir Handanovic uscito a vuoto nel 2-2 con l’Inter. I numeri sono in netto calo, ma la spiegazione si può ricercare anche nel gioco di squadra che la formazione allenata da Walter Mazzarri sta producendo. Come evidenziato da La Stampa rispetto agli ultimi anni, è in calo sia la quantità che la qualità dei cross in area dei granata.
RIMPIANTO MERCATO – Un dato che, inevitabilmente incide sul gioco del Gallo oggi addirittura pressato alle spalle dallo scalpitante Simone Zaza, che a parole non vuole rappresentare un caso per Mazzarri, ma che sta facendo di tutto per strappare un posto da titolare. E Belotti, ripensando alla chance che si è giocato nel corso degli ultimi anni, ripenserà con rammarico alla possibilità di sfruttare il mercato nel suo momento di maggiore splendore. Il Milan ci ha pensato concretamente due estati fa, il Napoli la scorsa estate, nonostante le smentite di rito del patron De Laurentiis. BOOMERANG CLAUSOLA – Una porta, quella del Milan, è oggi chiusa al 100%, mentre per quella del Napoli rimangono speranze praticamente nulle dato che la priorità di oggi del club allenato da Carlo Ancelotti si chiama Edinson Cavani. A due anni di distanza il rinnovo con tanto di inserimento di una clausola rescissoria da 100 milioni si è rivelato un boomerang che ha bloccato la crescita e il mercato di Belotti che ora, sul campo dovrà ricostruire da zero la propria immagine sportiva. Per riconquistare fiducia, mercato e Nazionale. Ce la farà?
Fonte: Calciomercato.com
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