Il mondiale di Brasile 2014 ha finalmente vissuto il giorno del suo battesimo: l’esordio Brasile-Croazia, come da programmi, ha visto la vittoria della nazionale ospitante trascinata da Neymar. Fin qui tutto nelle previsioni. Ciò che più stona nel clima di festa che ha invaso la parte del Paese a favore della competizione, sono le proteste e i disordini creati da quella parte di popolo brasiliano che ai Mondiali non è proprio interessato. Anzi. I soldi investiti nelle infrastrutture e negli stadi in questi anni di preparazione all’evento, sono visti come veri e propri sprechi che un Paese sull’orlo di una crisi economica non può permettersi.
Così nelle ore di avvicinamento alla gara inaugurale del Brasile, un gruppo di manifestanti ha deciso di rendere continuare con una protesta che ormai va avanti da diversi mesi: ne ha fatto le spese, fra gli altri, la tv inglese ITV che proprio in quelle ore, come migliaia di televisioni di tutto il mondo, stava trasmettendo in diretta dagli studi di Copacabana. Tra gli ospiti presenti anche Fabio Cannavaro, che insieme a Patrick Vieira, Lee Dixon e il conduttore Adrian Chiles, è divenuto bersaglio di sassate che hanno raggiunto le facciate del vetro che dà proprio sulla spiaggia di Rio De Janeiro.
Per l’emittente oltre al danno provocato ai vetri degli studi, la beffa di dover rispondere alle numerose proteste arrivate dai propri telespettatori, inviperiti per le ripetute interruzioni delle trasmissioni durante il primo tempo della sfida tra Brasile e Croazia. Lo stesso Chiles ha tentato una mediazione con un gruppo di contestatori: sforzo vano, con i dimostranti che hanno proseguito di tutta risposta ad intonare cori contro la Fifa e contro i Mondiali.
Le proteste sono continuate a Rio come a San Paolo, dove sono proseguite anche nel post partita con 400 manifestanti circa che hanno continuato a creare disordini: due giornaliste sono state ferite e decine sono stati gli arresti in tutto il Paese.
Fonte: exciteitalia.
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