Ciro Venerato, giornalista RAI, interviene oggi sulle frequenze di Radio CRC, intervistato da Marco Giordano ed Ornella Mancini. Ecco quanto sottolineato da imanaples.it:
Sulle giustificazioni milaniste per l’imprecazione di Ibrahimovic dichiara: “Allegri legalizza il ‘vaffa’ di Ibra, così come legalizzò il gol di mano di Robinho: me lo aspettavo. Tutto sommato, credo che il Napoli debba occuparsi di sé stesso. Il Milan è obbligato a vincere sempre, per obbiettivi prefissati ad inizio stagione. Il Napoli, che combatteva per il quinto posto, vive questa inaspettata situazione sempre con serenità”. Yebda – Pazienza, coppia titolare fino alla fine del campionato?: “Credo che appena uno dei due avrà un calo di rendimento, entrerà Gargano: ci sarà spazio per tutti e tre. C’è da sottolineare, però’, che Yebda, rispetto agli altri due centrocampisti, ha un elemento che mancava: la fisicità”. Su Victor Ruiz, poi: “Vivo di sensazione e non di certezze riguardo questo giocatore che abbiamo visto solo 4 volte. Ha una bella tattica, e grandi possibilità di ritagliarsi grossi spazi in questa squadra. Qualche altro mese di preparazione potranno restituirci un giocatore molto forte, di sicuro non un bidone”. Sulla trattativa per Inler, alla luce di quanto dichiarato poco fa da Pozzo, aggiunge: “Lo dissi già tempo fa. C’è stato un accordo tra galantuomini, resto convinto di quello che ho detto: se non succede qualcosa di eclatante, Inler, il prossimo anno, sarà il primo acquisto importante del Napoli. Per il secondo centrocampista ci vorrà più tempo”. Infine, rilascia una notizia bomba; il protagonista della vicenda, Andrea Pirlo: “Qualche settimana fa, l’entourage di Pirlo ha contattato il Napoli proponendo un’offerta per il centrocampista. Lo staff azzurro ha, però, rifiutato. Il Napoli, ora come ora, non vuole un regista classico. Inoltre, l’ingaggio che cercherebbe Pirlo sarebbe di sicuro alto rispetto a quello che potrebbe offrirgli il Napoli. Tinti, il suo agente, di sicuro, dirà che la notizia non è vera perché dà fastidio sentirsi dire di no”.
La Redazione
M.S.
