Sulle frequenze di Radio CRC, nel corso del programma “Si gonfia la Rete” è intervenuto Ciro Troise, direttore di IamNaples. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione: “Stramaccioni è camaleontico nei moduli, cambia spesso, adatta la squadra all’avversario, non propone un’identità fissa come Mazzarri, piuttosto moduli che variano in base alla disposizione in campo dell’avversario. Il punto debole dell’Inter è quello di avere un centrocampo staccato, con un Gargano dinamico, Cambiasso per l’età non riesce ad essere altrettanto e può avere qualche difficoltà ad inseguire le sue scorribande. Hamsik quindi può essere un giocatore chiave in quella zona del campo, soprattutto con i movimenti di che potrebbero essere determinanti. Il Napoli deve stare però attento sulle fasce dove Nagatomo spinge molto e i due attaccanti Milito e Palacio possono intimorire. Come vedo il Napoli? E’ un Napoli più maturo come impostazione tattica, che ha perso di certo l’imprevedibilità dopo le cessioni di Gargano e Lavezzi, ma guadagnando sull’equilibrio, soprattutto grazie a Behrami che ha migliorato altri giocatori del comparto quali Inler ed Hamsik, e basta vedere le statistiche per vedere quanto hanno realizzato concretamente questi due giocatori con palla al piede. Inler è ritornato a giocare con due mediani che corrono, Behrami lo segue, Hamsik si abbassa in fase difensiva e lì è una vittoria di Walter Mazzarri laddove non è riuscito negli anni scorsi: Hamsik è ora un giocatore completo, secondo solo a Cavani. Insomma è un Napoli cambiato, maturato, che punta a diventare una grande squadra ma alla quale manca ancora qualcosa da definire”.
La Redazione
D.P.
