Ciro Troise, direttore del portale online IAmNaples.it, è stato ospite del programma “Tribuna Sport“. Ecco quanto evidenziato da IAmNaples.it: “Il pareggio di venerdì è un risultato a due facce. Il primo tempo lascia riflettere, la Juventus ha avuto ben tre palle gol per chiudere la gara. Il tiro di Inler è stato uno dei primi approcci alla porta di Buffon. Già come rimarcato dopo la sfida con il Catania, gli azzurri costruiscono poco e finalizzano ancora meno. Si è segnato solo due gol negli ultimi sei incontri, per altro frutto di giocate individuali. Il secondo tempo invece è stato molto più rassicurante, anche grazie al cambio tattico inferto da Mazzarri. Gli esterni ne hanno giovato molto, specialmente Maggio. Opterei per schierare Insigne e Armero che hanno dimostrato di essere in forma. Ovviamente noi tutti speriamo si torni a segnare molto presto, data la mancanza dei gol di Cavani e della poca concretezza sotto porta del duo Pandev-Insigne, che insieme, hanno messo a segno meno della metà dei gol del matador. Mancanza di salto di qualità? Sono anni che parliamo di questo salto di qualità. Il Napoli ha molti problemi che inserisco nella struttura societaria compreso Mazzarri, a cui però do più meriti che altro. Perchè è lui che ha accettato questa dimensione, le scelte di mercato, che siano state condivise o meno. La differenza tra Napoli e Juve è soprattutto nella fase offensiva. I bianconeri mandano in gol chiunque. Se Pandev ed Insigne avessero fatto 14 gol in due, e non 6, chissà dove saremmo ora. La differena sta anche nel fatto che la Juventus non avrebbe mai accettato di sostituire un big come Lavezzi con un giocatore dalle condizioni fisiche preacarie come Pandev. Nel 3-5-1-1 di inizio stagione, il giocatore ex Inter,avrebbe dovuto creare gli spazi per gli inserimenti di Hamsik. Per quanto riguarda Insigne,che era partito sapendo sarebbe stata la seconda scelta, per lui c’è più un problema di natura fisica. Non può fare tutta la fascia per la sua struttura fisica. Sinceramente mi aspetto molto di più da lui il prossimo anno. Per fortuna ci sono i gol di Hamsik. Precisiamo però che il Napoli non è partito per vincere lo scudetto, ma per arrivare in Champions. E forse le uscite premature da coppa Italia ed Europa League ha alzato le aspettative dei tifosi. Il tricolore resta un vero e proprio sogno. Mancanza di grinta? Non credo. Mi sembra un gruppo che da questo punto di vista da piene garanzie. Prossimi impegni? E’ un Napoli che dovrà fare la corsa su stesso. Ora si va a Verona, e bisognerà pensare solo e soltanto al Chievo. Inler? Personalmente credo nello svizzero, ma in un sistema di gioco come quello di Udine in cui aveva l’apporto di due centrocampisti. Nel primo anno era affiancato da Gargano al quale doveva guardare le spalle, quest anno con Behrami ci sono stati notevoli miglioramenti. Nei prossimi impegni sarà importante vincere, e quali avversari migliori di Chievo e Atalanta?”.
A cura di Luigi Curcio
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