«Prima di tutto, contro la Francia non è e non sarà mai un’amichevole». Ciro Ferrara emette una sorta di avviso ai suoi giovani naviganti. «Certo, si tratta in teoria di un test amichevole, ma qui si gioca contro una squadra che è a punteggio pieno nel suo girone di qualificazione, capace di cinque vittorie su cinque senza neanche un gol al passivo. E poi è la Francia e con loro si gioca per vincere, anche se devo ammettere che sarà una partita tosta». Già, perché anche loro, i francesi, la pensano più o meno allo stesso modo, con l’aggiuntina del tarlo mondiale targato 2006. Insomma amichevole sulla carta, ma su campo si viaggia per la vittoria.
PROVA DI FORZA – E’ anche un test tra due favorite al titolo di campione d’Europa 2013 e a giudicare dai convocati di entrambe le squadre, scenderanno in pista il meglio di Francia e Italia Under 21. Ferrara intanto prende atto con soddisfazione del fatto che molti suoi ragazzi sono diventati titolari nelle rispettive squadre di club. L’esempio più eclatante è il difensore centrale Caldirola, oggetto misterioso nell’Inter, 9 presenze con 7 vittorie, 2 pareggi e nessun gol subìto da quando è al Brescia dove è diventato titolare inamovibile.
VAI FABIO – «La rinuncia a Borini in realtà è una grande soddisfazione, per me e per gli altri ragazzi che possono una volta di più constatare che se si fa bene in Under 21, la porta della nazionale maggiore può schiudersi facilmente». Sono gli auguri di Ferrara al suo pupillo promosso: «Fabio merita questa chance e gli auguro di giocarsela al meglio. Per fortuna quanto a attaccanti sono ben coperto, così non mi è rimasto che chiamare El Shaarawy e credo che il reparto sia sempre ben munito. C’è anche Immobile che seguo con attenzione.
PROVE DI REGIA – Siamo a Cannes, il tempio del cinema, e Ferrara cerca un regista. Tutto sommato è l’unico ruolo della squadra in cui il nostro ct non ha il giocatore giusto. Nel senso che Rossi e Marrone (quest’ultimo assente oggi per infortunio) interpretano il ruolo più da mezze ali o da mediani che da veri centrali. Insomma, non c’è un Pirlo della situazione e non è neanche facile trovarlo. «In questo senso va intesa la convocazione di Verratti, che nel Pescara gioca proprio davanti alla difesa, anche se ha iniziato la sua carriera in un ruolo più avanzato», spiega Ferrara. Ora è da stabilire se il ragazzo mandato da Zeman, l’ennesimo, verrà schierato subito contro un avversario così difficile come la Francia, o se troverà spazio in corso d’opera. Altri dubbi sulla fascia destra dove Florenzi, Saponara e Faraoni si giocano una maglia. Ballottaggio Santon-Donati per il ruolo di esterno destro basso.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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