Ciro Esposito è morto tra le braccia della madre Antonella alle sei del mattino, dopo una lunga notte di vana speranza. Ciro aveva cominciato a spegnersi già ventiquattro ore prima quando i parametri vitali avevano mostrato segnali di cedimento. Da qui la notizia che la battaglia era definitivamente persa. Ma il cuore di un ragazzo di 28anni è forte e Ciro ha combattuto fino all’ultimo aggrappato disperatamente alla vita mentre tutta la sua numerosissima famiglia e gli amici restavano in attesa nel cortile del policlinico Gemelli. Fino all’ultimo minuto la mamma Antonella, che è di fede evangelista, non ha rinunciato a sperare. La notizia arriva a Napoli, proclamato il lutto cittadino. Ieri sera, arriva il cordoglio del capo dello Stato, Giorgio Napolitano. È un telegramma spedito a mamma Antonella Leardi, firmato dal segretario generale del Quirinale, Donato Marra. Ecco il testo: «Le esprimo i sentimenti di cordoglio del presidente Napolitano per le sofferenze e la morte di suo figlio Ciro». «Con Ciro abbiamo pregato, ho visto il sorriso sulle sue labbra», ha raccontato la mamma. Tutti hanno pregato e sperato in un miracolo che però non è arrivato.
fonte: il mattino
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