Giorgio Perinetti è il più autorevole rappresentante della colonia di napoletani ed ex giocatori del Napoli presenti nel Siena. Il dirigente romano è stato alle dipendenze di Ferlaino dall’87 al ’92 e ha poi lavorato con Naldi nel 2003. È lui ad “accogliere” con un sorriso l’onda azzurra allo stadio Franchi, ribattezzato Montepaschi Arena. Esauriti i tremila biglietti per gli «Ospiti», saranno però quasi il doppio i tifosi presenti, perché è possibile acquistare anche tagliandi per altri settori, come disposto dalla Questura senese. Cinquemila napoletani allo stadio oggi, sorridono i cassieri del Siena. «I tifosi del Napoli sono davvero campioni d’Italia. Seguono la squadra con una grande passione, anche se è reduce da una prestazione non brillante come quella offerta contro il Bologna. L’accoglienza sarà quella che la sportiva Siena sa sempre offrire», ha detto Perinetti, che potrebbe presto svincolarsi dal club toscano: ha ricevuto importanti offerte da Palermo e Genoa.
Nel Siena c’è Calaiò, sposato con Federica, napoletana del Vomero. Il bomber delle prime due promozioni azzurre si è ambientato bene, ha acquistato una splendida casa a pochi metri da Piazza del Campo. E poi Terzi, difensore nel primo Napoli di Reja, e Contini, centrale che due anni fa lasciò il club azzurro perché Mazzarri gli preferì Aronica. Nello staff di Sannino, napoletano di Ottaviano emigrato all’età di 12 anni a Torino, c’è Ciccio Baiano, uno dei migliori talenti cresciuti sul campo del Centro Paradiso, quella che è stata la casa del Napoli fino al fallimento di otto anni fa.
Il piano di ordine pubblico è molto accurato. A pullman e auto dei tifosi azzurri (in arrivo anche da altri centri della Toscana, dal Lazio, dalla Lombardia, dalla Liguria e dal Piemonte) sarà riservata l’area «ex Campino». Obbligatoria l’uscita a Siena Ovest (Siena Sud resterà chiusa a partire dalle ore 12.30 e fino alle ore 15.15). Presidiati caselli autostradali e autogrill, controlli accurati anche presso le stazioni ferroviarie di Chiusi e Siena (previsti due bus-navetta per l’accompagnamento allo stadio). Anche tra sette giorni ci sarà una maxi-spedizione di tifosi: il Napoli gioca a Marassi contro il Genoa, da quarant’anni le due squadre sono gemellate. E prima, mercoledì, ci sarà il grande match al San Paolo: sfida contro l’Inter, è in gioco la semifinale di coppa Italia, una notte da batticuore e da sessantamila spettatori.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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