Ciccio Graziani ha rilasciato una lunga intervista a Il Mattino. Eccone un estratto:
“In questo momento il calcio italiano non offre molto. Non ci sono più i fuoriclasse di una volta. Abbiamo dei buoni calciatori e qualcuno in prospettiva può crescere ancora, ma ora siamo poveri di talenti. Chiesa, Caldara e Romagnoli sono i più interessanti, ma sopratutto credo che ora come ora l’Italia non possa fare a meno di Insigne, non si può penalizzare il miglior talento italiano solo perché ha sbagliato una partita. Nnon è questo il momento di fare esperimenti. Mi spiace per Mancini ma ho l’impressione che sia in confusione. La Juve è tra le prime quattro d’Europa, e se inizia a girare anche Ronaldo è tra le candidate al titolo. Le altre sono delle belle scommesse. La Roma un anno fa ci ha dimostrato di poter arrivare avanti, il Napoli è forte e ha un’identità molto precisa e l’Inter è stata molto migliorata dal mercato estivo. Mi fido di Ancelotti perché è uno degli allenatori più bravi al mondo e perché il Napoli gioca talmente bene che se dopo la battuta di arresto con la Samp ritorna ad esprimersi ai soliti livelli la competitività resta alta. Ancelotti ha l’esperienza giusta. Hamsik? Mi è parso di capire che la cosa non funzioni al meglio, anche perché hai venduto un giocatore come Jorginho che in quel ruolo era perfetto e ora ne hai dovuto adattare un altro. Ora sta giocando Milik e non sta facendo male, ma non voglio pensare che Mertens possa restare fuori. Possono giocare insieme soprattutto contro squadre di livello inferiore. Il belga falso nove è devastante perché non dà punti di riferiremo e fa tanti gol”.
