«In questo momento Higuain e Callejon sono il miglior tandem della serie A, gol segnati a parte». A dirlo è uno che se ne intende di reti e di coppie-gol: Ciccio Graziani, gemello del gol di Pulici nel Torino, vincitore dello scudetto 1975-76. Poi campione del mondo nel 1982, 130 sigilli in massima serie tra Torino, Fiorentina, Roma e Udinese.
Higuain e Callejon battono tutti: 32 gol in assoluto, 23 in campionato…
«È il tesoro del Napoli, un attacco straordinario al quale aggiungerei anche Mertens: insieme compongono un trio fenomenale. Higuain segna e fa assist, Callejon corre ed è puntuale sotto porta, Mertens dribbla e conclude. Che meraviglia».
Al di là dei numeri hanno anche maggiore qualità rispetto alle altre coppie-gol?
«Sì. In questo senso a loro si avvicinano un po’ Tevez e Vidal, per quanto quest’ultimo sia un centrocampista d’attacco, non un esterno offensivo come Callejon. Come rendimento non c’è paragone, neanche con Immobile e Cerci che sono bravi ma non quanto i due azzurri. Ed anche Balotelli e Kakà in questo momento sono nettamente inferiori».
L’ha sorpresa l’esplosione di Callejon?
«Onestamente sì. Non mi aspettavo fosse così forte, non credevo potesse segnare così tanto. Non conoscendo bene né lui e né Mertens devo fare solo i complimenti al Napoli per averli acquistati: la dirigenza ha fatto un lavoro straordinario».
Higuain non sta facendo rimpiangere Cavani…
«È un grandissimo campione, ha tecnica e senso del gol, indubbiamente ora a Napoli nessuno parla più del Matador. Non bisogna, tuttavia, avere la memoria corta: Cavani è uno dei 5 attaccanti più forti al mondo, non si discute. Leggo che Higuain è più bravo negli assist, ma non ho visto Gonzalo fare lo stopper, il centrocampista, calciare splendidamente le punizioni e correre a destra e a sinistra come faceva Cavani. Non è giusto essere a favore o contro dell’uno o dell’altro: Edi è un giocatore straordinario, Higuain lo sta diventando».
Con Higuain, Callejon e gli altri dove può arrivare questo Napoli?
«Molto lontano. Le due vittorie con Milan e Roma lo rilanciano in tutte le competizioni. In Coppa Italia è già in finale e sarà una bella sfida con la Fiorentina. In Europa League può fare strada, in campionato deve focalizzare le sue risorse per provare a strappare il secondo posto alla Roma. Se i giallorossi battessero il Parma nel recupero la distanza sarebbe di ben 7 punti, ancora recuperabile ma non esigua. Purtroppo il Napoli ha perso punti con le piccole: penso alle gare con Chievo, Atalanta, Parma e Bologna, squadre ampiamente inferiori agli azzurri. Se vuole provare a sorpassare la Roma non dovrà più sbagliare, già a partire dalla gara col Sassuolo di domenica, memore del pareggio dell’andata».
La netta vittoria partenopea in Coppa Italia può cambiare il rendimento di Napoli e Roma?
«L’aspetto mentale è importante, di certo gli azzurri hanno adesso il morale alle stelle. Tuttavia dipende sempre dal periodo di forma psicofisica: probabilmente 20 giorni fa i giallorossi erano più in forma degli uomini di Benitez che hanno fatto in tempo per ritrovarsi e giocare due splendide gare. In questo momento il Napoli può battere chiunque».
Fonte: Il Mattino.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro