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“Ciao Nino”: a Fuorigrotta un commosso addio a Gaetano Musella

«Ciao Nino, allenerai la squadra degli angeli». Le parole, nel ricordo dei figli Camillo, Alessandro e della moglie Simona, per raccontare l’addio che Napoli ha dato a Gaetano Musella, scomparso a 53 anni per un infarto mentre si trovava a Finale Ligure. La chiesa di San Vitale a Fuorigrotta gremita, il sagrato pieno di amici, tifosi, semplici conoscenti, magari coloro che avevano intravisto soltanto quel genio del calcio che Napoli aveva conosciuto alla fine degli anni ’70 prima con il debutto in serie A con Gianni Di Marzio e poi con la consacrazione nella squadra allenata da Rino Marchesi. «Calcio ipocrita» nell’ultimo saluto letto dall’altare ma anche «calcio al quale avevi dedicato la vita allenando ragazzi che hai reso uomini. Un padre di cui andar fiero che dopo tanti anni ancora era avvicinato, riconosciuto, salutato a testimonianza dell’affetto che la gente nutriva per te».
Il Napoli in prima fila nel ricordare uno dei suoi figli con una rappresentanza della squadra giovanile, lo stendardo e il responsabile del settore Gianluca Grava. Poi dirigenti, amici, giocatori di un tempo: da Gigi Caffarelli a Gigi Pavarese, da Canè ad Antonio Juliano, da Rosario Rivellino a Sandro Abbondanza, da Vincenzo Montefusco a Gaetano De Rosa, il ds dell’Ischia Nicola Crisano, il vicepresidente della Federnuoto Francesco Postiglione e il cabarettista Angelo Di Gennaro. E Giuseppe Bruscolotti, il capitano di Musella. Sciarpe, tante sciarpe, come quella della Juve Stabia dove aveva giocato dal ’92 al ’95 (i gialloblù domani a Terni avranno il lutto al braccio). E anche maglie di gioco a partire da quella del Napoli. Al termine della cerimonia funebre uno striscione ha salutato il feretro mentre usciva dalla chiesa: «Ciao Nino», semplice ma sentito così come quel «Ciao mister» con il quale è stato salutato tra gli applausi in chiesa. Un ultimo atto di cortesia la famiglia lo ha poi riservato per Roberto Fiore, presidente di Musella ai tempi della Juve Stabia e dell’Ischia, impossibilitato ad intervenire al funerale. Il corteo funebre è infatti passato nei pressi della sua abitazione. Il Napoli ha annunciato che domenica, prima della partita contro il Livorno, ricorderà Musella.

Fonte: Il Mattino.

La Redazione.

D.G.

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