Per un errore dell’arbitro che avrebbe condizionato l’andamento della gara, dovrà essere giocato nuovamente il match Puteolana-Ischia, vinto dagli isolani. A distanza di 15 giorni dalla presentazione del ricorso da parte della società flegrea, è stato il giudice sportivo, notaio Francesco Riccio, a decretare la ripetizione della gara che vide l’Ischia imporsi per 0 a 2, con le reti di Cascone e Tito e che ebbe un finale di gara molto movimentato. Contro la sentenza del giudice sportivo, l’Ischia Isolaverde rappresentata dall’avvocato Eduardo Chiacchio, ha deciso di presentare ricorso d’urgenza alla Corte Federale. Pertanto in Lega, prima di decidere la eventuale data di ripetizione della gara (che potrebbe cadere in un turno infrasettimanale), si attende l’esito dell’appello presentato dalla società che fa capo a Lello Carlino. Verrà modificata la classifica, con il congelamento dei tre punti (ed una partita in meno) alla capolista che in ogni caso distaccherebbe così la diretta inseguitrice Gladiator di ben 5 punti.
«Fin dal primo momento abbiamo ritenuto che la gara fosse regolare a tutti gli effetti. Siamo fiduciosi delle decisioni della giustizia sportiva, che ci auguriamo, in appello riveda la sentenza di primo grado. In ogni caso – dichiara il Ds dell’Ischia Nicola Crisano – siamo tranquilli e nel caso prontissimi a disputare nuovamente la gara contro la Puteolana, Con Lello Carlino alla guida – conclude Crisano – il club gialloblu ha acquisito una nuova mentalità. Sicuramente vincente, ma anche pronta ad affrontare questi imprevisti con il dovuto fair play, senza per questo cedere a decisioni nelle quali non ci riconosciamo».
Esaminato il reclamo della Puteolana e le prove documentarie ammesse, il giudice sportivo ha azzerato il match in quanto condizionato da un errore tecnico dell’arbitro. Si legge infatti nella sentenza che «il calciatore Conte Marco, indicato in distinta con il numero 4, era stato espulso dall’arbitro, al 21’ minuto del secondo tempo, per somma di ammonizioni. Il provvedimento era stato adottato dall’arbitro nella erronea convinzione che il predetto calciatore si identificasse con il calciatore ammonito al 26’ minuto del primo tempo. Siccome però come risulta dalle distinte, ad essere stato ammonito in precedenza era stato il calciatore Carmine Signore, accogliendo il reclamo, la partita viene annullata e dovrà essere nuovamente giocata».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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