Venne prelevato nell’estate del 2008, al secondo anno di A, quando il Napoli stabilì che era arrivato il momento di fare il saltò di qualità. La squalifica di Mannini, poi, accelerò l’operazione. E con la Sampdoria portò avanti la trattativa De Laurentiis che aveva avuto modo di apprezzare le doti tecniche ed agonistiche dell’esterno vicentino, allievo di Mazzarri alla Samp.
Maggio, però, non fu molto fortunato in avvio. S’infortunò. Ma impiegò meno del previsto nel recupero, risultando nel corso degli anni uno degli esterni più bravi del campionato tanto da meritarsi la chiamata in Nazionale dove è stato confermato anche da Prandelli.
Il ricongiungimento con Mazzarri gli ha giovato non poco anche se non si è più avvicinato alle nove reti segnate in un solo campionato con la maglia della Samp.
Maggio, 30 anni, è uno dei più ascoltati nello spogliatoio del Napoli. Non alza mai la voce ma ha sempre una parola di incoraggiamento per i più giovani. De Laurentiis gli ha prolungato il contratto fino al 2015 ben conoscendo le sue doti atletiche e lo scrupolo con cui si sottopone agli allenamenti.
Questo è il quinto campionato che l’esterno con il fiuto del gol disputa in maglia azzurra. Ha totalizzato 121 presenze in campionato, 21 nelle coppe Internazionali, 11 in Coppa Italia (compresa la Supercoppa). Quest’anno potrà anche riposare in alcuni frangenti, c’è Giandomenico Mesto.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
