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Christian Maggio: Il giocatore silenzioso che non ha avuto il giusto riconoscimento

Dopo 10 anni di Napoli Christian Maggio saluta la piazza con troppi "silenzi"

Un paio di giorni fa il Benevento ufficializzava il passaggio di Christian Maggio in giallorosso a parametro zero dopo ben 10 anni con la maglia del Napoli. De Laurentiis circa un mese aveva offerto al 36enne il rinnovo contrattuale ma il terzino aveva ancora voglia di sentirsi protagonista in italia ed è stato costretto a rifiutare la proposta. Un addio, quello del calciatore veneto, che però è passato troppo sottotraccia e che per tutto quello che ha dato il giocatore alla piazza partenopea ci sentiamo di omaggiare e ricordare a dovere.
Christian Maggio era silenzioso. È stato silenzioso anche quando negli ultimi tempi era finito in fondo alle gerarchie di Maurizio Sarri che negli ultimi 3 anni gli aveva concesso solamente degli scampoli di partita e pochissime partite da titolare preferendogli sempre Elseid Hysaj e non mandandolo in campo(inspiegabilmente) neanche nel suo ultimo match con la maglia azzurra contro il Crotone. Soltanto 1.133′ minuti nell’ultima stagione, addirittura 691’ minuti nella stagione 16/17 e 959′ minuti nella prima stagione del tecnico toscano sulla panchina azzurra. Era silenzioso anche quando lo vedevamo ogni partita sfrecciare sulla fascia destra e fare gol uno dietro l’altro nel 3-5-2 di Walter Mazzarri: 17 gol in 4 anni con il tecnico toscano in panchina e subito dopo la marcatura ogni volta l’inchino sotto la curva che stava a dimostrare tutta la vicinanza che il giocatore aveva con la squadra e la tifoseria azzurra. Poi Benitez all’ombra del Vesuvio, ancora titolare, nel 4-2-3-1 i gol faticano ad arrivare, gli anni iniziano a farsi sentire e le prestazioni a calare. Negli ultimi 3 anni mai una parola fuori luogo, mai un’intervista in cui chiedesse più spazio, un rapporto con il tecnico toscano che non era mai decollato ma che non era mai degenerato. L’amore per Napoli e per la Campania lo hanno condotto ad accettare l’offerta del Benevento rispetto a quella del’Hellas Verona che pure era in pressing sul calciatore.

Al momento del suo addio 0 parole da parte della società, nessun “Grazie” che sarebbe potuto sembrare il minimo dopo 10 anni insieme fatti di tante soddisfazioni e qualche delusione. “Superbike” sarà per sempre ricordato dai tifosi del Napoli come il leader umile e silenzioso che macinava chilometri sulla fascia destra e che ha dimostrato amore verso la maglia, uno dei più grandi PROFESSIONISTI che il Calcio Napoli abbia mai avuto. Buona fortuna Christian.

 

A cura di Francesco Russo

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