TORRE DEL GRECO. Calcio choc al Liguori. Quattro persone hanno aggredito al Comunale di viale Ungheria ieri pomeriggio giocatori e dirigenti della Turris, costringendoli a non sostenere la programmata seduta di allenamento in vista della trasferta di domani a Lucera, in Puglia, contro il San Severo, turno infrasettimanale del campionato di Serie D. È il triste epilogo di un periodo vissuto ad alta tensione tra dirigenza e tifoseria dopo l’annuncio del presidente Mario Moxedano di lasciare la città al termine della stagione. Un’aggressione che di fatto pone fine anzitempo all’esperienza sportiva di Moxedano nella quarta città della Campania. «Non metteremo mai più piede a Torre del Greco», sentenzia il direttore generale Franco Mango. Già oggi infatti i giocatori guidati dal tecnico Pensabene si alleneranno a Mugnano prima della partenza per la sfida in provincia di Foggia.
Secondo quanto raccontato dai dirigenti della Turris agli agenti del commissariato di polizia di via Sedivola, che indagano sull’accaduto agli ordini del primo dirigente Paolo Esposito, quattro persone hanno prima gridato «Andate via, stranieri», poi hanno aperto il cancello che divide la tribuna dal campo, entrando sul terreno di gioco e aggredendo i calciatori con cinture. Alcuni giocatori sono stati raggiunti da calci e schiaffi, tra questi Raffaele Moxedano, figlio del patron della Turris, ma nessuno ha dovuto fare ricorso a cure mediche. Ai poliziotti – arrivati al Liguori quando le quattro persone avevano già fatto perdere le loro tracce – i tesserati hanno anche raccontato di avere ricevuto la visita di qualche sostenitore negli spogliatoi il giorno prima: unico obiettivo, quello di avere chiarimenti sull’impegno nelle ultime giornate della stagione regolare.
Due persone sono state arrestate dagli agenti del commissariato di polizia. Si tratta di Gaetano Borriello, 54 anni, conosciuto con il sopranome di ’o trumbone, già noto alle forze dell’ordine e nel ’98 arrestato per i disordini scoppiati dopo il derby in serie C1 tra Turris e Savoia (presidente degli oplontini era Mario Moxedano), e Salvatore Pernice, 43, incensurato. I due sono accusati di violenza privata, danneggiamento aggravato, percosse e porto di mezzo atto ad offendere. Borriello e Pernice stati posti agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo in programma oggi. Identificati altri due presunti autori delle violenze avvenute al Liguori, entrambi denunciati a piede libero.
Quanto accaduto ieri ha dell’incredibile. La Turris infatti è reduce da sette vittorie consecutive: successi che hanno permesso ai corallini di arrivare al secondo posto a sole tre lunghezze dalla capolista Taranto, che però domani osserverà un turno di riposo. «Forse sono delusi dai risultati?», sostiene ironicamente il dg. «Di certo – prosegue Mango – quattro persone avranno un peso specifico maggiore rispetto alla stragrande maggioranza della città, che invece ci ha sempre sostenuti. A Torre del Greco non verremo più. Una cosa del genere, in trent’anni di calcio fatti anche in piazze più difficili, non ci era mai capitato. Questi energumeni, perché non mi azzardo a definirli tifosi, hanno messo fine a questa nostra esperienza». La memoria va allo scorso 2 marzo, quando al termine della sfida tra Real Metapontino e Turris (conclusasi in parità, 1-1) alcuni tifosi avevano chiesto e ottenuto che i giocatori consegnassero loro le maglie.
Fonte: Il Mattino
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